Un paradiso di bugie

Nel mondo di oggi, Un paradiso di bugie è un argomento che suscita grande interesse e dibattito in diversi ambiti della società. La sua rilevanza e diversità di approcci ha portato ad ampie discussioni e riflessioni sulle sue implicazioni. Dalle prospettive accademiche all’ambiente quotidiano, Un paradiso di bugie ha generato infinite domande e posizioni che cercano di comprenderne la portata e l’impatto sulla nostra realtà. In questo articolo approfondiremo un'analisi dettagliata di Un paradiso di bugie, esplorandone i diversi aspetti e offrendo una visione completa per comprenderne l'importanza e le sfide attuali.

Un paradiso di bugie
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1997
Durata100 min
Generecommedia
RegiaStefania Casini
SceneggiaturaFilippo Ascione, Stefania Casini, Francesca Marciano
ProduttoreGiuseppe Auriemma
FotografiaRoberto Forza
MontaggioMauro Bonanni
MusicheGianfranco Fornaciari
ScenografiaTonino Zera
CostumiGianna Gissi
Interpreti e personaggi

Un paradiso di bugie è un film del 1997, scritto e diretto da Stefania Casini.

Trama

Anna, vedova trentenne e accanita sognatrice, gestisce una trattoria a Stromboli insieme alla figlia adolescente Nanà e alla suocera ottantenne Carmela. Quando l'anziana donna muore, Anna eredita tutto e decide di vendere le proprietà per trasferirsi a Milano su consiglio di una sua cliente, Martina.

Grazie a Martina e ai suoi amici, Anna entra in un ambiente che non le appartiene, fatto di lustrini e mondanità. Arriva inoltre ad intraprendere una relazione con un caro amico di Martina, il commercialista Stefano, ma ben presto si ritrova ingannata e derubata dall'uomo. Aperti finalmente gli occhi, Anna si accorge dell'interesse che l'ingenuo portiere Sergio nutre nei suoi confronti, ma la situazione è destinata a complicarsi con il ritorno di Stefano.

Costi e incassi

Il film si rivelò un colossale flop al botteghino: a fronte di un finanziamento statale di 1.436.783€, incassò appena 18.210€[1].

Note

  1. ^ Cinema, profondo rosso Archiviato il 18 maggio 2015 in Internet Archive. di Vittorio Feltri e Renato Brunetta. Libero-Free Foundation 2007.

Collegamenti esterni