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Suppone I | |
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Duca di Spoleto | |
In carica | 822 – 824 |
Predecessore | Guinigisio I |
Successore | Adelardo |
Altri titoli | Conte di Parma, Brescia, Piacenza, Modena e Bergamo |
Morte | 5 marzo 824 |
Dinastia | Supponidi |
Coniuge | una figlia di Adelchi o una figlia di Arechi II di Benevento |
Figli | Mauringo Adelchi |
Suppone I (... – 5 marzo 824) è stato un nobile franco che resse numerose terre nel Regnum Italicum agli inizi del IX secolo. Fu il capostipite dei Supponidi.
Di nazionalità salica[1], forse di origine alemanna[2], Suppone fu missus di Carlo Magno e venne fatto conte di Brescia e conte palatino da prima dell'814: la prima carica fosse la ebbe da Pipino d'Italia, mentre il secondo da Bernardo[1], Parma, Piacenza, Modena, e Bergamo. Inoltre, assieme al vescovo di Brescia, Rataldo, venne nominato missus dominicus per l'Italia. Nel 818 fu fondamentale il suo contributo per reprimere la rivolta di Bernardo d'Italia contro Ludovico il Pio: quest'ultimo, secondo la Vita Hludovici, fu informato dallo stesso Suppone.
Nel 822 dopo l'abdicazione e morte di Guinigisio I, duca di Spoleto, Suppone I venne nominato come sostituto per decreto imperiale. Eginardo registrò la morte di Suppone nell'824; gli succedette Adelardo di Spoleto.
Probabilmente ebbe una moglie longobarda di stirpe regia, forse una figlia dell'ultimo re dei Longobardi Adelchi o una figlia del duca di Benevento Arechi II, cognato di Arechi e genero di re Desiderio[2]. Essi ebbero due figli: