In questo articolo esploreremo Stadio San Vito-Gigi Marulla, un argomento che ha suscitato grande interesse negli ultimi anni. Conosceremo la sua importanza, il suo impatto sui vari aspetti della vita quotidiana e come si è evoluto nel tempo. Inoltre, analizzeremo le diverse prospettive che esistono attorno a Stadio San Vito-Gigi Marulla e come ha influenzato diverse aree. Sarà un viaggio attraverso la storia, il presente e il futuro di Stadio San Vito-Gigi Marulla, in cui scopriremo le sue implicazioni e la sua rilevanza nella società odierna.
Stadio Comunale San Vito "Gigi Marulla" | |
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Stadio San Vito (1964-2015) | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Ubicazione | Via degli Stadi (rione S. Vito) 87100 Cosenza (CS) |
Inizio lavori | 1961 |
Inaugurazione | 1964 |
Costo | 214 milioni di lire (oggi 2.7 milioni di euro) |
Ristrutturazione | 2018 |
Costi di ricostr. | |
Proprietario | Comune di Cosenza |
Progetto | Ing. Terenzio Tavolaro |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 20 987 |
Struttura | Pianta ovale |
Copertura | Tribuna ovest “Bruno” e tribuna est ”Rao” |
Pista d’atletica | Si |
Mat. del terreno | Erba |
Dim. del terreno | 105 × 68 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Cosenza (1964-) Italia (1 incontro) |
Mappa di localizzazione | |
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Lo Stadio Comunale San Vito "Gigi Marulla" è uno stadio calcistico di Cosenza ubicato nel rione San Vito, sulla riva destra del torrente Campagnano. Dal 1964 sede delle partite casalinghe del Cosenza, è il secondo impianto per capienza in Calabria con 20 987 posti a sedere.[1]
Il rettangolo di gioco è posto ad un'altitudine di 232,5 metri sul livello del mare.
Originariamente denominato Stadio San Vito, dal 21 settembre 2015 ha assunto la denominazione attuale in memoria del calciatore Luigi Marulla,[2] bandiera del club rossoblù deceduto lo stesso anno.
Il progetto principale fu redatto dall'ufficio tecnico comunale, su relazione dell'ingegner Terenzio Tavolaro a partire dal 7 ottobre 1958, ma l'inizio dei lavori è datato 19 gennaio 1961. Il primo lotto delle opere, per un importo di 214 milioni, fu terminato dall'Impresa Vincenzo Gallo di Cosenza il 18 marzo 1963; mentre il secondo lotto, per un importo leggermente inferiore al primo, appaltato il 23 ottobre 1963, viene ultimato nel mese di luglio dell'anno successivo. L'inaugurazione ufficiale dello stadio San Vito risale al 4 ottobre 1964, in occasione della partita di campionato Cosenza-Pescara 2-1; l'incontro era stato preceduto da una cerimonia svoltasi a Palazzo dei Bruzi con la partecipazione del sindaco della città Mario Stancati, delle autorità comunali e di Oreste Granillo, il presidente regionale del CONI.
Il progetto iniziale prevedeva le due Tribune ovest ed est (denominate rispettivamente A e B) e la sola Curva Sud destinata alla tifoseria di casa per un totale di 19.200 posti a sedere e ciò implicava la sua inusuale e iniziale forma a ferro di cavallo.
Sul finire degli anni settanta fu costruito un fossato per separare le tribune dal campo, a seguito di gravi incidenti in occasione di una partita con la Paganese costati al San Vito una lunga squalifica. Nel 1983 fu aggiunto l'impianto di illuminazione, e tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta, in seguito alla promozione della squadra cittadina in Serie B, lo stadio ha subito numerose modifiche e ampliamenti. Il più significativo è l'edificazione della Curva Nord (1993), per sostituire la "gabbia" destinata ai tifosi ospiti e ricavata nella Tribuna B a partire dal 1988. La ristrutturazione, che comprende anche la Tribuna A con la creazione nella stessa di una tribuna stampa sospesa, ha portato la capienza dello stadio a circa 24.000 posti a sedere. Nell’estate del 2018, a seguito della promozione dei Lupi in Serie B, il comune di Cosenza ha avviato lavori di ristrutturazione: è stato sostituito il manto erboso e sono stati installati sediolini rossi e blu in tutti i settori, ciò ha ridotto leggermente la capienza dell’impianto agli attuali 20.987 posti ma ha nel complesso migliorato la qualità dello stadio che è diventato più confortevole, gradevole dal punto di vista estetico e innalzato la qualità e la contemporaneità del materiale utilizzato.
Lo stadio San Vito-Gigi Marulla presenta: un rettangolo erboso di m 105 × 68, una pista podistica a 6 corsie di m 400 di sviluppo, con due interposti rettilinei di m 125 ciascuno, due aree destinate ai giochi ed alle gare atletiche, attigue ed all'esterno dei rettilinei della pista e un fossato divisorio che separa il terreno di gioco dagli spalti destinati agli spettatori.
Tra i settori dello stadio vi sono:
Settore | Posti |
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Tribuna A superiore (Tribuna Centrale e Tribuna “Raffaele Bruno”) | 2.282 |
Tribuna A | 2.567 |
Tribuna “Giancarlo Rao” | 1.127 |
Tribuna B | 2.567 |
Curva Sud “Donato Bergamini” | 6.024 |
Curva Nord “Massimiliano Catena” | 4.432 |
Settore Ospiti | 1.988 |
Totale complessivo | 20.987 |
Lo stadio San Vito "Gigi Marulla" è stato sede di un incontro della nazionale di calcio dell'Italia, valido per le qualificazioni al campionato d'Europa 1968 e disputato il 1º novembre 1967 contro Cipro, terminato con il punteggio di 5-0 in favore degli Azzurri, con doppietta di Mazzola e tripletta di Riva.[3]
Il Marulla ha ospitato due amichevoli della nazionale italiana Under-21. La prima, disputata il 20 novembre 1985 contro la Spagna, è terminata con il risultato di 1-1.[4] La seconda, giocata il 21 dicembre 1988 contro Malta, è terminata con il punteggio di 8-0 in favore degli Azzurrini.[5]
Il Marulla è stato sede di due incontri della nazionale italiana femminile.[6] Il primo, valido per le qualificazioni al campionato europeo 1997 e giocato il 16 marzo 1996 contro l'Inghilterra, è terminato con il punteggio di 2-1 in favore delle Azzurre. Il secondo, valido per le qualificazioni al campionato europeo 2025 e giocato il 5 aprile 2024 contro i Paesi Bassi, è terminato con il punteggio di 2-0 a favore delle padroni di casa.
Nonostante il Cosenza non sia mai approdato in Serie A, al Marulla sono stati disputati tre incontri di massima serie, in corrispondenza di squalifiche o indisponibilità del campo di casa di Catanzaro (due volte) e Catania. Curiosamente, tutti e tre gli incontri sono terminati col successo per 2 a 1 della squadra in trasferta:
Il 24 luglio 2010 lo stadio ha ospitato l'amichevole tra la Juventus e l'Olympique Lione, finita 2-1 per i bianconeri con i gol di Alessandro Del Piero e Simone Pepe.[10] Il 6 agosto 2016 il Marulla ha ospitato l'amichevole tra il Crotone e l'Atlético Madrid, terminata con il risultato di 0-2 per gli spagnoli.[11] L'Atlético Madrid avrebbe dovuto sfidare il Galatasaray alla Stadio Türk Telekom di Istanbul, ma a causa del colpo di stato in Turchia, l'incontro venne annullato. In sostituzione si propose il Crotone e l'amichevole si disputò al Marulla, a causa dell’indisponibilità dell’impianto crotonose Ezio Scida.
Il 25 febbraio 2011 il San Vito ospitò un incontro del Sei Nazioni Under 20 tra la Nazionale italiana e il Galles[12][13]. Fu la prima esibizione di una nazionale di rugby in Calabria; la partita terminò con la vittoria dei gallesi per 46-15.
Lo stadio San Vito-Gigi Marulla ha ospitato i concerti di artisti, tra i quali: Antonello Venditti (1987, 1992, 1996), Sting[14] (1993), Eros Ramazzotti (1998), Lùnapop[15] (2000), Australian Pink Floyd[16] (2003), Deep Purple[17] (2003), Claudio Baglioni[18] (1986, 2004), Bob Dylan[19] (2006), Vasco Rossi[20] (1987, 1989, 1996, 1999, 2007), Ligabue (2002, 2008) e Zucchero Fornaciari[21] (1993, 2011).