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Sono dappertutto | |
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Titolo originale | Ils sont partout |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 2016 |
Durata | 111 min |
Genere | commedia |
Regia | Yvan Attal |
Sceneggiatura | Emmanuel Montamat, Thomas Langmann |
Produttore | Yvan Attal, Émilie Frèche |
Casa di produzione | La Petite Reine, Films Sous Influence, Entre Chien e Loup, Proximus, Ciné + e Canal+ |
Fotografia | Rémy Chevrin |
Montaggio | Jennifer Augé |
Musiche | Julien Jaouen, Evgueni Galperine e Sacha Galperine, Adrien Bekerman |
Scenografia | Katia Wyszkop |
Costumi | Sylvie Néant, Carine Sarfati |
Interpreti e personaggi | |
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Sono dappertutto (Ils sont partout) è un film del 2016 diretto da Yvan Attal.
Il film affronta il tema dell'antisemitismo, attraverso una serie di episodi comici che passano in rassegna i principali pregiudizi di cui da sempre sono vittime gli ebrei.
Yvan si sente perseguitato dal crescente antisemitismo ma riconosce, di fronte al suo psicologo, di essere effettivamente da sempre ossessionato da tutto ciò che riguarda l'ebraismo. Yvan parla di sé, delle sue origini e della sua esperienza nella Francia di oggi, e le sedute dal suo analista sono intervallate da episodi che trattano singolarmente alcuni dei principali stereotipi/pregiudizi sugli ebrei.
Il regista Yvan Attal è in effetti un ebreo sefardita come il protagonista del film.[1]
Lo psicologo è interpretato da Tobie Nathan, celebre psicanalista francese.