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La scure (ant. scura; letter. secure ) è un attrezzo utilizzato nella falegnameria e nella carpenteria, che presenta una lama parallela al manico[1].
Nel linguaggio comune il termine ascia viene usato come sinonimo di scure, ma in realtà l'ascia ha il taglio perpendicolare alla lunghezza del manico[2]. La scure si distingue dall'accetta in quanto la scure viene generalmente usata a due mani, mentre l'accetta è più piccola e può essere usata con una mano sola[3].
Generalmente le scuri usate in guerra vengono chiamate asce, nonostante abbiano il filo parallelo all'impugnatura, ad esempio nel caso dell'ascia da battaglia, l'ascia d'armi o l'ascia danese[4].
Si tratta di uno strumento antichissimo e presente ovunque, utilizzato da millenni per tagliare, spezzare e modellare il legno; è anche un'arma e un simbolo araldico.
Le prime scuri avevano la testa di selce legata ad un manico di legno; poi con il progredire della tecnologia furono costruite successivamente in rame, bronzo, ferro e acciaio.
La scure è costituita da:
Tradizionalmente, si usa un legno duro resistente come il frassino o il faggio; in Nord America è in uso lo hickory che ha caratteristiche tecniche migliori del frassino, ma è meno ammortizzante per le vibrazioni. In Europa centrale si usa soprattutto il frassino. Il frassino che cresce in zone alte e fredde è preferito, poiché le sue radici sono più vicine, quindi il legno è più forte e più denso.
Attualmente i manici sono anche costruiti in fibra di vetro o a tre componenti (polipropilene con anima in fibra di vetro e presa antiscivolo in elastomero).
La testa può essere fissata in diversi modi al manico: per attrito, a incastro, o chimicamente.
Per maneggiare la scure si usano entrambe le mani; l'attrezzo con la stessa forma, ma più piccolo e che si maneggia con una sola mano, è l'accetta.
Viene utilizzata dai boscaioli per abbattere gli alberi anche di grandi dimensioni; oggi è generalmente sostituita dalla motosega. Il suo uso più frequente è per spaccare manualmente i ciocchi di legno in pezzi più piccoli. Una scure dalla larghissima lama, chiamata squadratora, veniva usata per squadrare i tronchi in modo da realizzare travi per solai; il suo utilizzo è attestato all'isola d'Elba sino alla metà del XX secolo.
Una scure particolare, nota come mannaia, era utilizzata per la decapitazione dei condannati a morte fino all'invenzione della ghigliottina.
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