Rocca di Caldè

Al giorno d'oggi, Rocca di Caldè è un argomento che ha catturato l'attenzione di un gran numero di persone in tutto il mondo. Con il progresso della tecnologia e dei social network, l'interesse per Rocca di Caldè è aumentato, diventando un argomento di conversazione ricorrente nella società odierna. Che sia per il suo impatto sulla vita quotidiana, per la sua rilevanza storica o per il suo significato in diverse aree, Rocca di Caldè è diventato un elemento onnipresente nelle nostre vite. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Rocca di Caldè e la sua influenza sul mondo oggi.

Rocca di Caldè
Rocca di Travaglia
Ubicazione
Stato
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
CittàCastelveccana (Varese)
Coordinate45°57′07.56″N 8°39′48.17″E
Mappa di localizzazione: Italia
Rocca di Caldè
Informazioni generali
TipoCastello medievale
Inizio costruzioneX secolo (?)
Primo proprietarioBerengario d'Ivrea
Condizione attualeIn rovina
Proprietario attualeComune di Castelveccana
Informazioni militari
UtilizzatoreVassalli arcivescovili
Funzione strategicaDifesa e controllo dello sbocco lacustre della Valtravaglia e di tutta la zona circostante
Termine funzione strategica1513 (invasione dei Confederati Svizzeri)
Comandanti storiciFrancesco (I) Sessa e Quirico Sessa (1261), Rocagnardus ...? (1284), Arderico de Conturbio e Francesco (II) Sessa (1294), Guglielmo Sessa (1406)
OccupantiConfederati Svizzeri (1513)
Azioni di guerra
  • Assedio e conquista della Rocca (rifugio del figlio di Berengario d'Ivrea) da parte dell'Imperatore Ottone I (metà del X secolo);
  • Presidio visconteo tenuto dalla famiglia Sessa durante la guerra tra i Visconti e i Torriani per il dominio su Milano;
  • Assedio e distruzione della Rocca per mano dei Confederati Svizzeri nel 1513
EventiDono della Rocca da parte di Ottone I a Valperto Arcivescovo di Milano (metà X secolo)
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

La Rocca di Caldè, anticamente conosciuta come Rocca di Travaglia o Travallia, è un fortilizio difensivo eretto a Caldè, località nel comune di Castelveccana.

Storia

Notizie della Rocca si hanno a partire dal X secolo quando, a seguito delle lotte dinastiche tra Berengario d'Ivrea e Ottone I di Sassonia per il trono d'Italia, essa fu donata da Ottone all'arcivescovo di Milano Valperto. Da allora appartenne alla chiesa ambrosiana come bene arcivescovile. Dal XIII al XV secolo membri della nobile famiglia Sessa ne furono investiti in qualità di vassalli arcivescovili.[1]

Oggi ne rimangono solo alcuni resti, tra i quali alcune parti del muro di recinzione e un antico fossato di protezione. Nel luogo dove prima si innalzava il castello è presente una torre faro come monumento ai caduti di tutte le guerre. Da qualche anno è stato costituito il nuovo Parco della Rocca di Caldè che ha ristrutturato la prima parte delle fornaci della Rocca di Travaglia. All'interno del parco è stata recuperata una cappella dedicata a san Genesio[non chiaro].

Note

  1. ^ La storia, su castelveccana.com. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni