Punto di ancoraggio

Punto di ancoraggio è un argomento che ha generato grande interesse e dibattito nella società odierna. Con l'avanzamento della tecnologia e i cambiamenti nel modo in cui ci relazioniamo, Punto di ancoraggio ha assunto un ruolo rilevante nella vita quotidiana delle persone. Dalle sue origini fino alla sua influenza sul presente, Punto di ancoraggio ha segnato un prima e un dopo in diversi aspetti della vita, dall'economia alla politica. In questo articolo esploreremo l'importanza e le implicazioni di Punto di ancoraggio oggi, nonché le sue implicazioni in futuro.

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Clessidra utilizzata come punto di ancoraggio

Il punto di ancoraggio in arrampicata, alpinismo e nelle discipline tecnicamente affini come speleologia e torrentismo è un punto nel quale viene fissata la corda alla roccia, ghiaccio o pannelli artificiali nel caso di arrampicata indoor. Il punto di ancoraggio è quindi uno dei componenti della catena di assicurazione.

Il punto di ancoraggio deve dare la possibilità di fissarsi in modo stabile e sicuro alla superficie, mentre la corda viene collegata generalmente attraverso un moschettone o (più comunemente) un rinvio che permettono di fissare la corda in modo stabile oppure di lasciarla scorrere al suo interno, in funzione della finalità del punto di ancoraggio.

I punti di ancoraggio vengono utilizzati per assicurare gli arrampicatori o alpinisti alla sosta, per fissare la corda per le calate e per ridurre l'altezza della caduta del capocordata. In questo caso i punti di ancoraggio sono disposti tra un punto di sosta e l'altro, e la loro distanza varia in base al grado di difficoltà dell'ascensione, e alla possibilità di trovare punti di ancoraggio naturali o punti nella superficie adatti al fissaggio dei punti di ancoraggio artificiali.

Tipi di punti di ancoraggio

I punti di ancoraggio si dividono in naturali, che sfruttano le caratteristiche dell'ambiente, ed artificiali, ottenuti tramite attrezzi collegati alla parete.[1]

Punti di ancoraggio naturali

I punti di ancoraggio naturali sono molteplici, potenzialmente qualunque supporto in grado di reggere la caduta (da valutare attentamente, potendo raggiungere le decine di kN) e intorno al quale possa essere sistemato un cordino o una fettuccia, tra cui:

Su ghiaccio:

  • Clessidra di ghiaccio, tecnica Abalakov[5]

Punti di ancoraggio artificiali

Un corpo morto con fettuccia

I più comuni tipi di punti di ancoraggio artificiale per ascensione su roccia sono:

I più comuni tipi di punti di ancoraggio artificiale per ascensione su ghiaccio sono:

I punti di ancoraggio artificiali possono essere estemporanei, rimossi o rimovibili al termine dell'ascensione (o discesa in speleologia e torrentismo) come nut, friends e spesso i chiodi convenzionali, oppure permanenti, in grado di resistere per lungo tempo nell'ambiente, come gli spit e i punti di ancoraggio resinati.

Secondo le attuali normative un attrezzo per il punto di ancoraggio artificiale deve avere una tenuta di 22 KN o superiore.

Note

Bibliografia

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