In questo articolo esploreremo a fondo Progress M-24M e il suo impatto su diversi aspetti della società odierna. Progress M-24M è stato oggetto di interesse e dibattito in vari ambiti, dalla politica all'economia, alla tecnologia e alla cultura popolare. Nel corso degli anni, Progress M-24M ha lasciato un segno significativo nella società, generando opinioni contrastanti e innescando importanti conversazioni sulla sua rilevanza e sulle sue conseguenze. Con questo articolo, speriamo di offrire una prospettiva completa su Progress M-24M e sul suo ruolo nel mondo contemporaneo, fornendo una panoramica che invita alla riflessione e all'analisi.
Progress M-24M | |||||
---|---|---|---|---|---|
Emblema missione | |||||
![]() | |||||
Dati della missione | |||||
NSSDC ID | 2014-042A | ||||
SCN | 40097 | ||||
Vettore | Sojuz-U | ||||
Lancio | 23 luglio 2014 21:44 UTC | ||||
Luogo lancio | Baikonur | ||||
Atterraggio | Rientro distruttivo con decadimento dell'orbita 19 novembre 2014 | ||||
Durata | 119 giorni | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Carico | 2383 Kg | ||||
Parametri orbitali | |||||
Inclinazione | 51,6 gradi | ||||
Progress | |||||
| |||||
La missione Progress M-24M del programma russo Progress, registrata dalla NASA come missione 56P, è una missione di rifornimento della Stazione spaziale internazionale completamente automatizzata, senza equipaggio a bordo.
Il lancio è stato effettuato il 23 luglio 2014 alle 21:44 UTC dal cosmodromo di Bajkonur, senza alcun tipo di intoppo.
La navicella è arrivata 6 ore dopo alla ISS, esattamente dopo 4 orbite, ed ha eseguito una perfetta manovra di aggancio automatico.
Il peso totale al decollo era di 7280 chilogrammi, ma il carico trasportato è di 2322 chili, di cui 1324 chili di carico secco e il resto di rifornimenti di aria, acqua e propellente.
Il carico secco è costituito per lo più cibo, materiale medico e materiale scientifico, ma non mancano oggetti personali.[1]
Al termine della missione cargo, la navicella è stata riempita con i rifiuti della stazione spaziale, si è staccata da essa il 27 ottobre, ed ha intrapreso altre due missioni di misurazione della ionosfera, una radio compiuta anche da molte missioni precedenti e una ottica, chiamata Otrazhenie[2], con l'ausilio di un laser terrestre. Dopo 3 settimane, ha iniziato una manovra di decadimento dell'orbita per distruggersi al contatto con l'atmosfera terrestre sopra l'oceano Pacifico.