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Figlio naturale di Giacomo Serpotta (e di una donna sconosciuta) si formò nella bottega paterna, apprendendo soprattutto la tecnica dello stucco nella quale la famiglia dei Serpotta si era affermata. Collaborò a varie imprese decorative a Palermo, in collaborazione con il padre e con il fratello di questi, Giuseppe.
1694 - 1700, Statue e Tondi, fregi e manufatti in stucco raffiguranti la Mansuetudine e Compassione, la Natività e il Riposo durante la fuga in Egitto, realizzati in collaborazione col padre Giacomo Serpotta, opere presenti nell'Oratorio del Carminello.
1704 - 1705, Decorazioni plastiche, sculture in marmo Cappella dei Santissimi Martiri e Cappella della Madonna di Trapani, poi della Cappella della Sacra Famiglia realizzate in collaborazione col padre Giacomo Serpotta e dello stuccatore Pietro Antonio Anversa, stucchi della navata destra e della navata sinistra (1711 - 1713), opere presenti nella chiesa del Gesù ("Casa Professa").[2]
1719 - 1724, Allegorie e Santi, manufatti e decorazioni in stucco raffiguranti la Sapienza e Scienza, le virtù cardinali Carità, Fede, Speranza e Fortezza, Astrologia e Dialettica, Etica e Fisica, Geografia e Geometria, Retorica e Teologia, Santa Oliva e Santa Ninfa, Santa Rosalia e Sant'Agata, Il sacrificio di Isacco, opere presenti nell'Oratorio di Santa Caterina d'Alessandria all'Olivella.
1725 - 1726, Statue e relativo apparato decorativo, manufatti in stucco realizzati con la collaborazione di Vincenzo Perez raffiguranti San Girolamo, Sant'Agostino, San Gregorio Magno, Sant'Ambrogio, San Cirillo di Alessandria, San Sofronio di Gerusalemme, San Giovanni Crisostomo e Sant'Anastasio, Isaia, Ezechiele, Geremia, Baruc e Simboli Mariani, opere presenti nell'Oratorio dell'Immacolatella.
1738, Statue allegoriche e relativo apparato decorativo, manufatti in stucco realizzati con la collaborazione di Giuseppe Serpotta raffiguranti Fede, Carità, Misericordia, Sapienza Divina, Fortezza, i medaglioni di San Pietro e San Paolo, i teatrini illustranti scene di vita di Santa Teresa d'Avila, la Gloria del Padre nel cappellone, il gruppo scultorio della Vergine Maria, Santa Maria Maddalena, San Giovanni Apostolo ai piedi del Crocifisso, attribuzione d'opere presenti nella chiesa dell'Assunta di via Maqueda.
1742, Statue e Bassorilievi, manufatti in stucco e decorazioni del cappellone raffiguranti la Fuga in Egitto, le statue di San Gregorio e San Filippo, opere presenti nella chiesa di San Gioacchino all'Olivella o Collegio di Maria.
1745 - 1746, Statue, manufatti in stucco raffiguranti la Giustizia, Carità, Verginità, Grazia, e decorazioni presenti nella Cappella di San Gennaro e Cappella dell'Immacolata Concezione della chiesa di San Giovanni dei Napoletani.
XVIII secolo, Cornice in stucco del dipinto Martirio di San Venanzio, opera presente nella Cappella di San Venanzio della chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi. Per tecnica e stile, causa incompletezza della documentazione pervenuta, si ipotizza la collaborazione del padre Giacomo o la completa attribuzione.
XVIII secolo, Decorazioni, fregi e manufatti in stucco, in collaborazione col padre Giacomo Serpotta, opere presenti nella chiesa di San Benedetto alla Badia.