Passo di San Giacomo

In questo articolo esploreremo Passo di San Giacomo, un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone negli ultimi tempi. Per comprendere meglio cos'è Passo di San Giacomo, esamineremo il suo impatto in diversi contesti e come si è evoluto nel tempo. Inoltre, esamineremo diverse prospettive e opinioni su Passo di San Giacomo, con l'obiettivo di offrire una visione completa su questo argomento. In questo articolo speriamo di fornire informazioni e riflessioni pertinenti che aiuteranno i lettori ad ampliare la loro comprensione di Passo di San Giacomo.

Passo di San Giacomo
Il passo visto dalla Val Bedretto
StatiItalia (bandiera) Italia
Svizzera (bandiera) Svizzera
Regione  Piemonte
  Ticino
Provincia  Verbano-Cusio-Ossola
Distretto di Leventina
Località collegateFormazza
Airolo
Altitudine2 308 m s.l.m.
Coordinate46°27′34.48″N 8°27′12.24″E
Infrastrutturamulattiera
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo di San Giacomo
Passo di San Giacomo

Il passo di San Giacomo (in walser: San Jakompass[1] - 2.308 m s.l.m.) è un valico alpino sul confine tra l'Italia e la Svizzera, e costituisce il punto più settentrionale del Piemonte. Collega Formazza nell'omonima valle con Airolo passando per la val Bedretto.

Descrizione

Dal punto di vista orografico si trova nelle Alpi Lepontine e separa le due seguenti sottosezioni: Alpi del Monte Leone e del San Gottardo e Alpi Ticinesi e del Verbano.

Pietra di confine al passo.

Dal versante italiano era raggiunto dalla strada statale 659 di Valle Antigorio e Val Formazza; oggi gli ultimi chilometri sopra la cascata del Toce sono chiusi al traffico. Proprio a ridosso del cippo che segna il confine si trova la vecchia caserma della Guardia di Finanza utilizzata, fino alla fine degli anni settanta, per i controlli doganali e anticontrabbando; lo stabile è stato demolito nell'estate 2020 per lasciar posto ad una futura stazione di sosta e ricarica per biciclette elettriche.

Note

  1. ^ Angela Bacher, Bärulussä, Verbania, Tararà, 1995.

Bibliografia

  • Giuseppe Brenna, Guida delle Alpi ticinesi, 1, Edizioni del Club Alpino Svizzero, Bellinzona 1993, 430.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN183146462571327771490 · GND (DE110056439X