In questo articolo parleremo di Parti per milione, un argomento che è stato presente nel corso della storia e che continua ad essere rilevante nella società odierna. Parti per milione ha suscitato grande interesse e dibattito, sia nel mondo accademico che nell'opinione pubblica, per il suo impatto su diversi aspetti della vita quotidiana. Nel tempo Parti per milione è stato oggetto di studi, ricerche e riflessioni che hanno contribuito ad ampliare la nostra comprensione di questo argomento. In questo senso affronteremo diverse prospettive e approcci per comprendere meglio l’importanza e il significato di Parti per milione oggi.
Parti per milione (ppm) è una unità di misura adimensionale che indica un rapporto tra quantità misurate omogenee di un milione a uno. Ad esempio viene usata per livelli estremamente bassi di concentrazione di un elemento chimico, ma anche per esprimere errori di misurazione, o tolleranze. Il valore delle ppm è equivalente alla quantità assoluta frazionale moltiplicata per un milione (106). Espresso in percentuale 1 ppm vale 0,0001%.
Il sistema metrico decimale è il modo più facile e conveniente per esprimere una misurazione in quanto le unità metriche si esprimono a multipli di 10. Per esempio: un milligrammo è un millesimo di grammo, un grammo è un millesimo di chilogrammo. Così un milligrammo è un milionesimo di chilogrammo. Quindi un milligrammo è una parte per milione del chilogrammo, così dire che una sostanza ha un certo valore espresso in parti per milione (ppm) è come dire "milligrammi per ogni chilogrammo". Quindi brevemente 1 ppm = 1 mg/kg.
Questa unità viene utilizzata per misurare:
Normalmente le sostanze inquinanti aerodisperse vengono misurate in ppmv (parti per milione in volume) se allo stato gassoso o in mg/dm³ se si tratta di aerosol (o di fumi), specificando anche la percentuale di ossigeno presente in essi. Per convertire dall'una all'altra unità di misura, si utilizza una formula derivante dal rapporto fisso di una mole di gas e il volume da essa occupato in condizioni normali (0 °C e 1 atm) pari a 22,41 Ndm³/mol (Ndm³ = normal decimetro cubo)
in cui la massa molare è espressa in grammi/mole (ad esempio per l'azoto molecolare è pari a 28 g/mol).
Nel caso in cui sia necessario un riferimento ad un livello di ossigeno nei fumi diverso da quello reale: