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Ortro | |
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Nome orig. | Ὄρθρος |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Professione | guardiano |
Ortro (in greco antico: Ὄρθρος?, Òrthros) (oppure Otro od Orto), il cane a due teste, è un personaggio della mitologia greca, figlio di Tifone ed Echidna,[1] fratello di Cerbero,[2] della Chimera e dell'Idra di Lerna.
Secondo Esiodo è anche il padre della Sfinge e del Leone di Nemea,[3] creature che probabilmente generò accoppiandosi con sua madre Echidna.
Gli si attribuiscono talvolta diverse teste, altre volte un corpo di serpente, ma la descrizione che si usa più spesso è quella di un grosso cane bicefalo con un serpente come coda.
Ortro, nella Teogonia di Esiodo, era figlio di Echidna e di conseguenza fratello della Chimera, dell’Idra e di Cerbero e di tutti gli altri mostri generati da Echidna ed era il cane del pastore Euritione, posto a guardia della mandria di Gerione,[4][5] Fu ucciso da Eracle[6] nella sua decima fatica.
Secondo Apollodoro Eracle uccise Ortro con la sua clava, ma in molti dipinti che raffigurano l'episodio il cane viene trafitto da una o più frecce.