In questo articolo esploreremo in modo approfondito il tema Nicolae Grigorescu, affrontando le sue origini, la sua rilevanza oggi e le possibili implicazioni che ha per vari aspetti della società. Dalle sue prime manifestazioni fino ai suoi effetti nel mondo contemporaneo, Nicolae Grigorescu ha suscitato l'interesse di accademici, esperti e gente comune per il suo impatto sulla cultura, sull'economia e sulla politica. In queste pagine esamineremo diverse prospettive per offrire una visione completa e obiettiva su Nicolae Grigorescu, con lo scopo di arricchire la conoscenza dei nostri lettori e promuovere un dialogo informato su questo affascinante argomento.
Figlio di Ion e Ruxandra[1], alla morte del padre, nel 1843 si trasferisce nella casa della zia, a Bucarest. Qui comincia col fare pratica dipingendo icone nello studio del pittore ceco Anton Chladek. Nell'anno 1850 finisce l'apprendistato e comincia a dipingere in proprio le icone che lui stesso comincia a vendere, oppure ad eseguire degli affreschi nelle chiese di Cădarușari, Zamfira, Agapia.
Nel 1861, grazie all'aiuto di Mihail Kogălniceanu, politico e uomo di cultura, riesce a ottenere una borsa di studio e parte per Parigi. Frequenta l'Accademia delle Belle Arti assieme a Jean-Baptiste Renoir.
Passa l'estate a Barbizon – una piccola località nella foresta di Fontainebleau. Visita assiduamente i musei del Louvre e del Luxembourg, a Parigi, facendo copie dei maestri Rembrandt, Rubens, Salvator Rosa.
Nel 1864 va in Romania per un breve periodo, viaggiando per raccogliere il materiale di cui aveva bisogno per eseguire dei dipinti d'ispirazione rumena in vista della Mostra Internazionale, che avrà luogo a Parigi nel 1867. Al suo ritorno in Francia, abbandona gli studi classici e aderisce alla Scuola di Barbizon[2] che esalta la filosofia dell'"en plein air", ovvero la pittura all'aria aperta. Comincia a fare allora i suoi primi passi verso la pittura impressionista.
Nel periodo 1877-1878, mandato sul fronte della guerra d'Indipendenza della Romania dalla Turchia, con i suoi abbozzi riesce a immortalare i momenti più significativi[3]. Nel 1885 finisce il quadro "di guerra" più importante nella storia pittorica rumena: Atacul de la Smârdan (L'attacco di Smârdan – località nell'est della Romania, nel distretto di Galați), quadro commissionatogli dalle istituzioni di Bucarest.
Negli anni 1873 – 1874 viaggia in Italia[4], a Roma, Napoli, Pompei, in Grecia e a Vienna.
Espone spesso in Francia e in Romania - all'Intim Club, più volte all'Ateneo Rumeno inaugurato da poco, alle mostre organizzate dalla società "Ileana". Come protesta contro "l'arte ufficiale", per un'arte non sottomessa al potere, partecipa nel 1896 alla "Mostra degli artisti indipendenti".
Nel 1899 è il primo artista a far parte dei membri dell'Accademia Rumena.
Muore nel luglio del 1907 a Câmpina, una città del sud-est della Romania, nel distretto di Prahova, dove si era trasferito nel 1890.
Opere
Nudo, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Donna anziana di Brolles, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Am Siretufer, II metà del XIX secolo, Bucarest, K.-H.-Zambaccian-Museum
Attacco a Smirdan, studio, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Contadina del Muscel, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Contadino con Pitcher, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Mendicante bretone, II metà del XIX secolo, Bucarest, Collezione G. Oprescu
Primavera, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Rocca di Fontainebleau, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Pescatrice di Granville, 1880, Bucarest, collezione privata
Agricoltore francese con il sacco sulle spalle, II metà del XIX secolo, Brașov, Museo d'Arte
Donna di Rucar, II metà del XIX secolo Bucarest, Muzeul de Arta
Alpinisti, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Gli amanti della pittura, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Stufa domestica a Rucar, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Tornando dalla fiera, II metà del XIX secolo., Bucarest, Muzeul de Arta
Corte di una casa colonica, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Hora, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
In studio, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Interior a Vitré, II metà del XIX secolo., Bucarest, Muzeul de Arta
Italiani sulla collina del Pincio, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Fiera, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Fiera di Sinaia, II metà del XIX secolo, Cluj, Museo d'Arte
Ebreo con oca II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Chiesa cattolica in Cimpulung, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Bambina, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Testa di giovane contadina, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Paesaggio, II metà del XIX secolo, Bucarest, Collezione Athanase Joja
Ragazza con lo specchio, II metà del XIX secolo Bucarest, Collezione A. Pamula
Ragazza alla porta, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Testa di ragazza, II metà del XIX secolo, Collezione privata
Maternità , 1867 circa, Bucarest, Museo K.-H.-Zambaccian
Uomo riflessivo, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Car cu boi[5], II metà del XIX secolo, Câmpina, Museo Nicolae Grigorescu
Car cu boi[6], II metà del XIX secolo, Câmpina, Museo Nicolae Grigorescu
Ritratto di Alexandrina Filionescu, II metà del XIX secolo, Bucarest, Collezione Maria Chihaiescu
Ritratto di donna Alexianu, II metà del XIX secolo, Bucarest, Collezione G. Oprescu
Ritratto del Dr. D. Grecescu, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Ritratto di Großbanu Nasturel Herescu, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Ritratto di Laforce, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Ritratto di Matei Rudaru, II metà del XIX secolo, Iași, Museo d'Arte
Ritratto di una donna[7], II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Ritratto di una donna[8], II metà del XIX secolo, Bucarest, Collezione N. Kretzulescu
Ritratto di una ragazza[9], II metà del XIX secolo, Bucarest, K.-H.-Zambaccian Museum
Ritratto di una ragazza[10], II metà del XIX secolo, Bucarest, Collezione G. Oprescu
Posada, II metà del XIX secolo, Cluj, Museo d'Arte
Hussar a cavallo, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Concessione di Oratii, II metà del XIX secolo, Bucarest, Museo Simu
Strada difficile, II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Autoritratto[11], II metà del XIX secolo, Bucarest, Museo K.-H.-Zambaccian
Autoritratto[12], II metà del XIX secolo, Bucarest, Muzeul de Arta
Virgil Cioflec: Grigorescu, Editura Cultura Națională, Bucarest, 1925
Barbu Brezianu: Nicolae Grigorescu, Bucarest, 1959
George Oprescu: Nicolae Grigorescu, 2 vol. Bucarest, 1961-1962
Mircea Popescu: N. Grigorescu, serie Arta pentru toți, Editura Meridiane, Bucarest, 1962
Alexandru Vlahuță: Pictorul Nicolae Grigorescu, Editura Tineretului, Bucarest, 1969
George Sorin Movileanu e Vasile Florea: Grigorescu, Editura Meridiane, Bucarest, 1978
George Sorin Movileanu e Vasile Florea: Grigorescu, Editura Meridiane, Bucarest, 1986
Grigorescu - Album commemorativo per i 100 de anni dalla morte dell'artista, pubblicato dal Muzeul Național de Artă al României in occasione della retrospettiva „Grigorescu pictor al naturii”, Galeria de Artă Românească Modernă del museo, testi di Mariana Vida e Monica Enache, coordinatore Rodica Matei, Bucarest, 25 ottobre 2007
Alexandru Cebuc: Grigorescu, Editura Monitorul Oficial al României, Bucarest, 2008
Iulia Iliescu e Marina Motroc: Viața și opera lui Grigorescu, Editura Monitorul Oficial R.A., Bucarest, 2009, ISBN 978-606-539-105-5