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Il Mütesellim[1][2][3] o mutesellim[4] era un titolo governativo ottomano utilizzato per descrivere principalmente il capo di un nahiye, ma anche altre posizioni all'interno della gerarchia ottomana, a seconda del contesto. Questo titolo era per lo più usato per i governatori civili delle singole città, che gestivano la riscossione delle tasse e il mantenimento dell'ordine pubblico.[5] Al fine di ridurre i conflitti tra mütesellim, in alcuni casi un mütesellim era nominato dal sanjak-bey come luogotenente governatore responsabile per l'intero sangiaccato.[6] L'Impero ottomano abolì la posizione di mütesellim nel 1842. Questa posizione era spesso collegata a conflitti tra varie parti che la vedevano come una possibilità di aumentare la propria ricchezza personale.[6] Nel periodo tra il 1842 e il 1864 i governatori militari locali, assistiti dall'amministrazione locale, vennero incaricati alla riscossione delle imposte e al controllo della popolazione al posto dei mütesellim.[6] Dopo il 1864 e la creazione del sistema del vilayet, l'ufficio del mütesellim fu sostituito con la nuova posizione di mutasarrıf.[6]