Al giorno d'oggi, Menopausa precoce è un tema ricorrente nella società moderna. Dalla politica alla tecnologia, dalla cultura all'istruzione, Menopausa precoce ha generato un grande dibattito e interesse in tutto il mondo. Data la crescente importanza di questo argomento, è fondamentale comprenderne l’impatto sulla nostra vita quotidiana e sul futuro. In questo articolo esploreremo a fondo gli aspetti più rilevanti di Menopausa precoce, analizzando le sue diverse prospettive e discutendone la rilevanza nel contesto attuale. Senza dubbio, Menopausa precoce è un argomento che non lascia nessuno indifferente e la sua influenza continuerà ad espandersi nei prossimi anni.
La menopausa precoce, detta anche insufficienza ovarica precoce (POI), è una condizione causata dall'assenza, dalla non funzionalità o dall'esaurimento precoce della riserva ovarica che conduce alla sterilità, a differenza del graduale processo di atresia follicolare, tipico delle donne fertili, fino al fisiologico raggiungimento della menopausa.
La sua rilevanza è aumentata negli ultimi anni a causa del fatto che, in particolare nei paesi sviluppati, l'età del primo concepimento viene ritardata con il rischio di avere sia insufficienza ovarica precoce o una minor possibilità di gravidanza.
Diversi fattori esogeni possono portare a questo evento, come infezioni virali, disfunzioni metaboliche, malattie autoimmuni e fattori ambientali o iatrogeni, anche se nella maggior parte dei casi, il meccanismo che porta alla malattia è sconosciuto. I fattori genetici risultano essere al momento la principale causa identificata.
I sintomi e i segni clinici sono molteplici e riguardano diversi aspetti, amenorrea (per almeno 4 mesi in donne di età inferiore ai 40 anni), o comunque variazione nel sanguinamento mestruale normale della donna, osteoporosi e diminuzione del desiderio sessuale.
A causa dei bassi livelli dei vari ormoni sessuali femminili, i sintomi che possono apparire sono quelli tipici della menopausa, come le vampate di calore, disturbi del sonno, diminuzione di concentrazione mentale e secchezza vaginale. A lungo termine le conseguenze di ipoestrogenismo possono includere un rischio più alto di osteoporosi e malattie cardiovascolari.
La causa è da imputare ad una precoce atresia follicolare, generata da diverse cause alcune complesse altre di natura primitiva.
L'origine può essere:
Sono legate alle forme della sindrome PoliGrandular autoimmunitario:
Per effettuare una corretta diagnosi della menopausa precoce è sufficiente misurare i livelli di gonadotropine e estradiolo ogni settimana per alcune settimane (massimo 4), il primo deve essere alto, il secondo basso.[1]
Inoltre un altro indicatore è l'ormone anti-Mülleriano (AMH), i cui livelli nel siero possono aiutare a valutare lo stato di senescenza follicolare, che è un possibile predittore di rischio di POI. Tuttavia, attualmente non esiste nessun test singolo di screening in grado di predire con certezza la durata della vita riproduttiva della donna.
La definizione che spesso viene associata a tale condizione di irreversibilità è spesso errata.[2] Si sono provati vari trattamenti per normalizzare gli afflussi senza risultati, anche la terapia ormonale serve maggiormente per combattere manifestazioni e diminuire possibili complicanze. La terapia ormonale sostitutiva, con estrogeni e progestinici, è di solito la più raccomandata. La diagnosi precoce e uno stile di vita sano sono necessari per evitare problemi associati ad una carenza di estrogeni, contribuendo alla diminuzione del rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari. Tuttavia, questa terapia deve essere strettamente controllata e personalizzata poiché è associata all'insorgenza del cancro al seno e ad altri numerosi effetti collaterali.
Le possibilità di una gravidanza in tale stato sono minori del 10%.[2] Per avere progenie una possibilità è quella di affidarsi alla fecondazione in vitro di ovociti.