In questo articolo esploreremo Maurizio Lops in modo approfondito e analizzeremo il suo impatto su diversi aspetti della vita quotidiana. Dalla sua origine fino alla sua attualità, Maurizio Lops è stato oggetto di interesse e ricerca in vari campi. Nel corso degli anni ha generato dibattiti e polemiche, sfidando le nostre percezioni e permettendoci di riflettere sul suo significato nel mondo moderno. Attraverso un'analisi dettagliata, miriamo a far luce su Maurizio Lops e offrire una visione completa che invita alla riflessione e al dibattito.
Questa voce o sezione sull'argomento attori italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Nato a Roma, dopo la maturità frequenta vari laboratori teatrali. Inizia la sua carriera appena diciottenne, nei teatri off della capitale, partecipando a vari spettacoli, in particolare commedie brillanti, data la sua passione per il genere comico. In uno dei laboratori conosce Massimiliano Bruno col quale stringe un’amicizia nonché una fruttifera collaborazione che dura ancora oggi, sia in teatro che al cinema. Più tardi incontra Fabio D’AvinoArchiviato il 5 febbraio 2021 in Internet Archive., studia con lui il teatro della riforma goldoniana, il teatro dell’assurdo, la riforma Brechtiana, ed in particolar modo, e con estremo interesse, quello elisabettiano.
Oltre a portare avanti i lavori come attore, è regista di vari spettacoli, di opere di Goldoni, Pirandello, Shakespeare, Beckett, Ionesco ed in particolare Feydeau, riuscendo a vincere anche alcune rassegne.
Forma alcuni laboratori nella capitale composti da giovani ragazzi.
Col passar del tempo continua ad interessarsi sempre di più al teatro elisabettiano, alla commedia francese di inizio secolo, ed in particolare alla commedia all’italiana. Ha lavorato sul grande schermo come attore con registi come, Fausto Brizzi, Massimiliano Bruno, Marco Martani, Edoardo Falcone, Herbert Simone Paragnani. Paolo Ruffini, ed in teatro con Massimiliano Bruno, F. D'Avino, M. Zadra, Claudio Insegno, Pietro De Silva, G. De Feudis. Insegna attualmente, in alcuni laboratori e scuole di Roma, "la Commedia con i suoi linguaggi e tempi."
Teatro
Ortensia ha detto... (1988)
Show must go on (1989)
Restiamo amici lo dici a tua sorella (1993)
La dodicesima notte di W. Shakespeare, regia Fabio D'Avino (1990)
Le galline pensierose, regia F. D'Avino (1991)
Giulia Gonzaga, regia F. D'Avino (1992)
Con la valigia di cartone..., regia M. Bruno (1992)
Paradise City di M. Bruno, regia S. Zecca (1992)
Rassegna i Nuovi Tragici, testi e regia di P. De Silva (1994)
L'Incubo dell'Attore, regia S. Zecca (1994)
Mondi Immondi, testi di P. De Silva e M. Bruno, regia P. De Silva (1995)
Discount, testo di A. Bennicelli, regia di M. La Ginestra (1995)
Tre Moschettieri, testo e regia di M. Bruno (1997)
Di Palla ce n'è una sola, testo G. Brancale (1998)
Unico Grande Amore, testo di P. Richelmi, regia W. Croce (2000-2001)
Kabarett, regia di Fabio D'Avino (2003)
Paspartù di M. Bruno e S. Zecca (2005-2006)
Cover, testi M.L. Colacchia, A. Bassi, F. Blini, regia M. Bruno (2006)
Roma Buciarda di M. Scaletta e A. Fornari, regia G. De Feudis (2009)
La Presidentessa di Hennequin e Veber, regia M. Lops (2009)
Avanti il prossimo, testo e regia di M. Lops (2014)
Potere alle parole, testo e regia di M. Bruno (2015)
Pigiama per sei di M. Camoeltti, regia di M. Zadra (2015)