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Maria Letizia Celli, oppure Maria Laetitia (Roma, maggio 1892[1] – Bologna, 16 novembre 1969[2]), è stata un'attrice italiana.
Figlia di un avvocato di grande notorietà, la Celli si laureò in giurisprudenza, e affrontò il teatro come un'esperienza intellettuale, pur essendo dotata di un'inequivocabile vocazione e di un vivace temperamento.[3]
Le sue preferenze si rivolsero sempre verso i personaggi tragici.[3]
Nel 1919 recitò sulla riviera versiliana in un'edizione all'aperto della Giuditta di Friedrich Hebbel, allestita dal regista Enrico Pea.[3] Nel 1920 fu la prima interprete di Come prima, meglio di prima di Luigi Pirandello.[3] Nel 1927 Ettore Romagnoli la scelse come protagonista di Medea, nel teatro greco di Siracusa.[3]
Negli anni successivi la Celli si dedicò con successo anche al cinema, e tra le sue interpretazioni si possono menzionare: La fortuna di Zanze (1933), L'ultimo dei Bergerac (1934), Daniele Cortis (1947).[4][5] Nella stagione 1955/1956 recitò nella commedia teatrale Una donna senza importanza di Oscar Wilde, nel ruolo di Mrs Arbuthnot.[6] Nei primi anni trenta si impegnò anche nel doppiaggio: sua la voce di Marie Dressler nell'edizione italiana di Pranzo alle otto (1933).[7]
Morì a Bologna nel 1969 e venne sepolta a Frascati.[2]