Lodovico Berti

In questo articolo approfondiremo l'affascinante mondo di Lodovico Berti e il suo impatto sulla società odierna. Dalle sue origini fino alla sua attualità, Lodovico Berti è stato oggetto di studio e interesse da parte di accademici, ricercatori e appassionati di diverse discipline. Questo articolo si propone di analizzare l'influenza di Lodovico Berti su vari aspetti della nostra vita quotidiana, nonché il suo ruolo nel plasmare la nostra cultura, valori e credenze. Attraverso un approccio interdisciplinare, esploreremo le molteplici sfaccettature di Lodovico Berti, facendo luce sulla sua importanza e significato nel contesto contemporaneo.

Lodovico Berti

Deputato dell'Assemblea costituente della Repubblica Romana
Durata mandato27 febbraio 1849 –
4 luglio 1849
CollegioCollegio di Bologna

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaVIII, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVII, XVIII
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDestra storica
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato

Lodovico Berti (Bologna, 21 maggio 1818[1]Bologna, 16 aprile 1897[1]) è stato un giornalista, politico e avvocato italiano.

Biografia

Proveniente da una famiglia agiata di tendenza liberali, negli anni 1840 fu attivo nell'organizzazione della "trafila", l'organizzazione che aiutava i ricercati politici a emigrare.

Nel 1848 prese parte attiva alle attività della Repubblica romana e fu eletto come deputato alla Costituente. Dopo la caduta della repubblica, espatriò e poté tornare solo nel 1855.

Nel 1859 prese parte attiva nelle vicende che portarono alla caduta dello Stato pontificio a Bologna. Fu eletto la prima volta alla Camera nelle elezioni suppletive del 1863, in sostituzione di Carlo Pepoli.[2]

Eletto più volte alla Camera dei deputati, fu nominato senatore del regno nel 1896, ma morì prima di giurare[1].

Note

  1. ^ a b c DBI.
  2. ^ Storia dei collegi elettorali 1848-1897, Roma, 1898, p. 83.

Bibliografia

Collegamenti esterni