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Locomotiva FS E.621 | |
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Locomotiva elettrica | |
Anni di costruzione | 1947 (ricostruzione) |
Anni di esercizio | 1947 - 1964 |
Quantità prodotta | 5 |
Costruttore | Reggiane (in origine), Ansaldo (ricostruzione) |
Dimensioni | 11.770 mm x 2.480 x 3.685 |
Interperno | 8.300 mm |
Passo dei carrelli | 1.550+1.550 mm |
Massa in servizio | 60 t |
Massa aderente | 60 t |
Rodiggio | Co+Co[1] |
Diametro ruote motrici | 1.060 mm |
Rapporto di trasmissione | 19/58 |
Potenza oraria | 1.350 kW |
Velocità massima omologata | 85 km/h |
Alimentazione | 3.000 V cc |
Le locomotive FS E.621 sono state cinque locomotive elettriche delle Ferrovie dello Stato italiane ricostruite nel secondo dopoguerra mediante trasformazione di altrettante E.620 a terza rotaia.
Le locomotive erano state costruite nel 1925 dalle Officine Meccaniche Reggiane riutilizzando parti elettriche di vecchie elettromotrici fuori servizio con struttura a due carri articolati a 3 assi ciascuno; dotate di 6 motori a corrente continua raggiungevano la velocità massima di 85 km/h. La trasmissione del moto agli assi avveniva per mezzo di ingranaggi con motori sospesi per il naso (sistema tranviario).
La trasformazione avvenne soprattutto per poterle utilizzare sotto l'alimentazione a 3.000 volt data la carenza di locomotive del dopoguerra. Allo scopo di poter utilizzare senza eccessive modifiche la parte elettrica e i motori a 650 volt venne adottato il sistema a metadinamo mediante il quale la tensione di linea, 3000 volt, veniva dimezzata alimentando i due motori di trazione in serie a 750 volt ciascuno.