In questo articolo affronteremo il tema Isotta Fraschini Gamma in una prospettiva esaustiva e analitica, con l’obiettivo di offrire una visione completa e dettagliata di questa materia. Nel corso del testo esploreremo diversi aspetti legati a Isotta Fraschini Gamma, dalla sua origine e storia alla sua rilevanza oggi. Allo stesso modo, esamineremo diverse opinioni e teorie sull'argomento, al fine di fornire al lettore una prospettiva ampia e arricchente su Isotta Fraschini Gamma. Inoltre, presenteremo esempi concreti e casi di studio che aiuteranno a illustrare ed esemplificare l'impatto di Isotta Fraschini Gamma in varie aree. Non c’è dubbio che Isotta Fraschini Gamma sia un argomento di grande interesse e complessità, motivo per cui è fondamentale affrontarlo con l’approfondimento e il rigore che merita.
Isotta Fraschini gamma | |
---|---|
![]() | |
Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo | 12 cilindri a V di 60° |
Combustione | |
Raffreddamento | a aria |
voci di motori presenti su Wikipedia |
L'Isotta Fraschini Gamma o Isotta Fraschini RC35-IDS[1] era un motore aeronautico 12 cilindri a V di 60° raffreddato ad aria prodotto dall'azienda italiana Isotta Fraschini all'inizio degli anni quaranta del secolo scorso.
Secondo le fonti più accreditate ne risultano realizzate due versioni, differenti per la quota di taratura del compressore e la potenza risultante: RC15 da 540 CV a 1.500 metri di quota ed RC35 da 515 CV a 3.500 metri di quota.
Dato l'interesse pressoché nullo dei costruttori per questo modello e il conseguente scarso utilizzo (venne impiegato solo su alcuni prototipi) vi è molta confusione sulle sue reali caratteristiche: alcune fonti dell'epoca parlano di potenze nell'ordine dei 1.600 CV a 2 200 giri /min[2], o di 550 hp a 4 000m s.l.m.[1] e anche di 700 hp,[3][4] mentre sembra certa solo la potenza dell'esemplare montato sul SAI Ambrosini 107 (515 hp)[5].