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Il re dei giardini di Marvin | |
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Titolo originale | The King of Marvin Gardens |
Lingua originale | inglese, giapponese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1972 |
Durata | 103 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Bob Rafelson |
Soggetto | Jacob Brackman, Bob Rafelson |
Sceneggiatura | Jacob Brackman |
Produttore | Bob Rafelson |
Produttore esecutivo | Steve Blauner |
Casa di produzione | BBS Productions |
Distribuzione in italiano | Heritage Italiana |
Fotografia | László Kovács |
Montaggio | John F. Link |
Scenografia | Toby Carr Rafelson |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il re dei giardini di Marvin (The King of Marvin Gardens) è un film del 1972 diretto da Bob Rafelson, con Jack Nicholson, Bruce Dern, Ellen Burstyn e Scatman Crothers.
Terzo film di Rafelson e terzo con Nicholson, dopo Sogni perduti (1968) e Cinque pezzi facili (1970), è uno dei film che contribuì allo sviluppo della fase della storia del cinema statunitense conosciuta come New Hollywood: praticamente incompreso in patria, in Europa venne accolto positivamente.
Il titolo è ripreso da una casella del gioco Monopoly, l'italiana "Piazza Giulio Cesare", in inglese "Marvin Gardens" (ossia "I Giardini di Marvin").
Atlantic City: il pubblicitario Jason, idealista sognatore, si trova coinvolto in una vicenda di speculazione edilizia: cerca così di coinvolgere nell'affare il fratello David, conduttore di un programma radiofonico notturno: la complessa situazione familiare (Jason convive con Sally, donna a sua volta piena di conflitti interiori e in competizione nei confronti della figliastra, Jessica, giovane e bella, che intrattiene un rapporto ambiguo verso il patrigno) ha un epilogo cruento con l'omicidio di Jason da parte di Sally. David, tornato alla radio a Filadelfia, racconta la sua tragedia familiare durante la sua trasmissione alla radio, mentre il vecchio nonno continua a guardare un vecchio filmino dei suoi nipoti che costruiscono castelli di sabbia.