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Hubert Pircher | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1989 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Hubert Pircher (Bressanone, 5 marzo 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Cresce tra le file della Virtus don Bosco Bolzano, per poi passare nel 1973 all'Atalanta, con la quale debutta in prima squadra nel campionato di Serie B 1974-1975 a 16 anni. Ha avuto una serie lunghissima di infortuni che non gli hanno permesso di sfruttare appieno le sue potenzialità.[1] Con la maglia neroazzurra disputa quattro campionati completi, due dei quali in Serie A: esordisce nella massima serie il 15 gennaio 1978, nello 0-0 interno contro il Torino, realizzando il suo primo gol due settimane più tardi, sul campo del Perugia.
Al termine del ciclo con i bergamaschi passa all'Ascoli, con cui disputa quattro campionati di Serie A. Nella stagione 1981-1982 mette a segno 6 reti, suo record personale, tutte nel girone di ritorno[2]; grazie a queste prestazioni viene seguito da Enzo Bearzot in vista delle convocazioni per il Mondiale in Spagna, che gli sarà precluso a causa della pubalgia che lo colpisce nel finale di stagione.[3]
Nel 1983 viene acquistato dal Palermo, per sostituire Gianni De Rosa ceduto al Napoli.[3] L'esperienza in rosanero è negativa: la squadra retrocede in Serie C1, e Pircher realizza 5 reti in due stagioni, nelle quali è condizionato dai problemi fisici.[3] Dopo una stagione al Rimini, scende tra i dilettanti passando al Fiorenzuola, nel Campionato Interregionale: vi resta per due stagioni, realizzando 16 reti in tutto,[4] ed anche in questo caso è tormentato dagli infortuni.[5] Nel 1988 accetta l'offerta della Brembillese,[6] dove conclude la carriera di calciatore e inizia quella di allenatore, su varie panchine dilettantistiche del Bergamasco.
In carriera ha totalizzato complessivamente 106 presenze e 13 reti in Serie A e 47 presenze e 3 reti in Serie B, ottenendo una promozione in Serie A nella stagione 1976-1977 con la maglia dell'Atalanta.