In questo articolo affronteremo il tema Guido Amoretti, che rappresenta un aspetto di grande attualità oggi. Dalle sue origini fino alla sua influenza sulla società contemporanea, Guido Amoretti ha svolto un ruolo fondamentale in molteplici ambiti. Nel corso della storia, Guido Amoretti è stato oggetto di studio e analisi, permettendoci di comprenderne l'evoluzione e il suo impatto in diversi ambiti. Allo stesso modo, la sua rilevanza oggi continua ad essere evidente, generando dibattiti e riflessioni sulla sua importanza e sulle sue implicazioni. In questo senso è fondamentale analizzare nel dettaglio il fenomeno Guido Amoretti, esplorandone le diverse sfaccettature e la sua rilevanza nel contesto attuale.
Guido Amoretti | |
---|---|
Nascita | Torino, 18 dicembre 1920 |
Morte | Torino, 14 luglio 2008 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Arma | Fanteria |
Grado | Generale |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte Balcanico 1942-1943 |
Decorazioni | Croce al merito di guerra Medaglia militare al merito di lungo comando |
Studi militari | Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria in Modena Accademia militare di Torino |
Docente | Fondatore museo Pietro Micca Torino |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Guido Amoretti (Torino, 18 dicembre 1920 – Torino, 14 luglio 2008) è stato un generale italiano.
Allievo della Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena dal 1940 al 1942, viene nominato sottotenente in servizio permanente effettivo (SPE) il 23 marzo 1942. Durante la seconda guerra mondiale prese parte ad operazioni belliche sul fronte Balcanico quale comandante di plotone e di compagnia di fucilieri negli anni 1942 e 1943. Fatto prigioniero dalle truppe tedesche dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, fu deportato in Germania dall'ottobre dello stesso anno al maggio 1945 e trasferito in vari campi di concentramento nazisti. Ripreso il servizio attivo nel 1945, percorre vari gradi, ricoprendo successivamente numerosi incarichi di comando e di ufficio presso vari corpi, enti ed istituti nazionali e della NATO. Frequentò alcuni corsi all'estero su argomenti tattico nucleari e di impiego delle unità. Raggiunto il grado di colonnello, fu poi messo in congedo con il grado di generale di brigata.
Appassionato archeologo e studioso della storia italiana, fu autore de Il Ducato di Savoia dal 1559 al 1713, opera pubblicata dalla Famija Turinèisa in quattro tomi fra il 1984 e il 1988. A lui si deve l'ideazione del Museo Pietro Micca e dell'assedio di Torino del 1706.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59209045 · ISNI (EN) 0000 0000 3637 4312 · SBN SBNV006261 · LCCN (EN) n85260276 · GND (DE) 133569667 · BNF (FR) cb12726604j (data) |
---|