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Guarany | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1950 |
Durata | 92 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico, biografico, storico |
Regia | Riccardo Freda |
Soggetto | José de Alencar |
Produttore | Salvo D'Angelo |
Casa di produzione | Universalia |
Distribuzione in italiano | Universalia |
Fotografia | Rodolfo Lombardi, Ugo Lombardi |
Musiche | Carlos Gomes adattamento Vincenzo Tommasini |
Scenografia | Ettore Lancetti Sergio Baldacchini |
Costumi | Maria De Matteis |
Interpreti e personaggi | |
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Guarany è un film del 1950 diretto da Riccardo Freda.
Il soggetto è tratto dal romanzo O Guarani di José de Alencar e prodotto dalla Universalia Film.
Tra il 1840 e il 1870 la vita di Carlo Gomes, figlio di un musicista in un remoto villaggio del Brasile. Fin da ragazzo ama la musica, ma è ostacolato dal padre, la madre che invece lo incoraggia muore in giovane età. Divenuto maggiorenne, Carlo abbandona il villaggio, anche se legato di affetto con Lindita. A Rio de Janeiro, per un caso, viene a contatto con l'imperatore Pedro II, che l'apprezza e gli assegna una borsa di studio. A Lisbona conosce Jacqueline, una cantante, che gli è d'aiuto e l'accompagna in Italia: per lei Gomez scrive delle operette, che hanno molto successo. L'operetta però non lo soddisfa, e da Lindita viene spinto verso musica più seria. Compone allora l'opera "Il Guarany". Vario genere di ostacoli e soprattutto l'ostilità di Jacqueline s'oppongono alla rappresentazione dell'opera. Mentre Gomez è preso dallo sconforto, Lindita, a sua insaputa, riesce a far leggere lo spartito a Verdi, che ne rende possibile la rappresentazione alla Scala. Il pubblico accoglie l'opera con gran favore: Gomez, realizzando quanto debba a Lindita, corre da lei, per averla vicina nel momento del successo.
" Film con una lentezza addirittura snervante inoltre Gomez è, almeno da noi, molto meno popolare di Verdi, Chopin ecc. Vilar non ha sentito la parte Gianna Maria Canale una bella statua a posto Mariella Lotti". (R. Morazzani Pietri, "Hollywood", n. 284 del 1951).