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Grand Stand Arena | |
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SuperTennis Arena (2012-2014)[1] NextGen Arena (2017-2019)[2] Temporary Flexible Stadium (2019-)[2] | |
Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Ubicazione | Foro Italico, Roma |
Inizio lavori | 2012 (vecchio stadio) |
Inaugurazione | 2012 (vecchio stadio) |
Ristrutturazione | 2019 (nuovo stadio) |
Proprietario | Sport e Salute S.p.A.[3] (area) |
Progetto | Arch. Francesco Testa (nuovo stadio)[4] |
Prog. strutturale | Ing. Simone Gentile, ing. Gianluca Sicari (nuovo stadio)[4] |
Costruttore | In.tech S.p.A. (nuovo stadio)[5] |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 6 550[3] |
Struttura | acciaio e polivinilcloruro[4] |
Mat. del terreno | Terra rossa |
Area dell’edificio | 5000 m²[3] |
Uso e beneficiari | |
Tennis | Internazionali d'Italia (2012-presente) |
Mappa di localizzazione | |
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La Grand Stand Arena, ufficialmente TFS X.0 (Temporary Flexible Stadium X.0),[2] è un impianto sportivo di Roma. È il secondo stadio da tennis, per capienza, del complesso sportivo del Foro Italico.
La struttura ospita regolarmente manifestazioni sportive, annualmente gli Internazionali d'Italia di tennis, e spettacoli musicali.
Nel 2012, al posto del vecchio "campo n. 10" fu costruito un nuovo stadio con la capacità di 3 500 posti a sedere, chiamandolo SuperTennis Arena.[1] L'anno seguente l'arena fu rivista avvicinando gli spalti al campo e incrementandone la capacità di ulteriori 1 000 posti a sedere.[6] Nel 2014 cambiò denominazione in Grand Stand Arena[7] e successivamente, nel 2017, in NextGen Arena (pur rimanendo comunemente chiamata Grand Stand Arena) aumentandone ancora i posti per una capienza totale di 5 500 spettatori.[7][2]
L’attuale impianto, ufficialmente denominato "TFS X.o" ("Temporary Flexible Stadium") venne realizzato nel 2019 al posto della NextGen Arena,[2] per ottenere un miglior impatto e una migliore funzionalità rispetto alla precedente struttura, aumentandone la capienza da 5 500 a 6 550 posti a sedere.[3] La costruzione iniziò nel mese di aprile del 2019, per concludersi con l'inaugurazione del successivo 6 maggio,[4] in tempo per gli Internazionali d’Italia di quell'anno. Per i primi dieci anni il CONI dispone dell'impianto a noleggio, per poi entrarne in possesso ad un prezzo simbolico.[8][2]
Dal 4 all'8 settembre del 2019 l'impianto ospitò le finali del World tour di beach volley,[9] trasformando temporaneamente per l'evento il campo da tennis in terra rossa in un campo da sabbia per il beach volley.
L'impianto è caratterizzato da una struttura leggera e modulare, concepita per l’adattabilità. Ha una struttura di 800 tonnellate di acciaio con rivestimenti in polivinilcloruro riciclato[4] e pavimenti in pannelli zincati. La curva sud è stata resa trasformabile in un palco.