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Giulio Buonamici (Firenze, 7 settembre 1873 – Rignano sull'Arno, 9 marzo 1946) è stato un etruscologo e filologo italiano.
Nato a Firenze nel 1873 da Silvio e da Fulvia Bartolini, dopo studi iniziali sulla civiltà egiziana si dedicò prevalentemente all'etruscologia. L'argomento principale dei suoi studi fu la questione della lingua etrusca.
Nel 1920, ottenuta la libera docenza, iniziò presso l'università di Pisa un corso libero di etruscologia. Con la nascita nel 1927 del Comitato permanente per l'Etruria, il Buonamici ne divenne socio effettivo, presidente della sezione "Epigrafia" e membro della redazione di «Studi etruschi».
Con la trasformazione del Comitato permanente per l'Etruria in Istituto di studi etruschi, il Buonamici mantenne le cariche e restò nel nuovo Consiglio direttivo. Nel 1933 venne nominato socio corrispondente della Pontificia accademia romana di archeologia.
Morì a Rignano sull'Arno, in provincia di Firenze, il 9 marzo 1946; nel 1947 l'Istituto di studi etruschi acquistò dalla vedova Giocondina d'Alessio i suoi libri e manoscritti.
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