Al giorno d'oggi, Gino Albieri è un argomento di grande attualità nella società odierna. L'impatto di Gino Albieri si è diffuso in tutti gli aspetti della vita, dalla politica alla cultura popolare. In questo articolo esploreremo in modo approfondito le varie sfaccettature di Gino Albieri e la sua influenza sulle nostre vite. Dalle sue origini fino al suo impatto attuale, analizzeremo come Gino Albieri ha plasmato il mondo in cui viviamo. Inoltre, esamineremo le diverse prospettive su Gino Albieri e come si è evoluto nel tempo. Senza dubbio, Gino Albieri continua a essere argomento di dibattito e interesse oggi, ed è fondamentale comprenderne le implicazioni nella nostra vita.
Gino Albieri (Cavarzere, 29 luglio 1881 – Roma, 1949) è stato un pittore italiano.
Frequentò i corsi dell'Accademia di Venezia. Fu per otto anni al Cairo d'Egitto, dove ebbe come maestro il pittore belga Van Brugge.[1]
Rientrato in Italia, nel 1913 realizzò le decorazioni liberty per il Teatro Zago di Loreo.[2]
Allo scoppio della guerra era attivo a Milano. Ebbe l'incarico di ricostruire, in una serie di quadri, le azioni della sua brigata sotto il monte Hermada.
Nel dopoguerra si trasferì a Roma, dove ebbe l'autorizzazione a realizzare diciotto tele dal dirigibile M.1, che possono essere considerate le prime opere italiane di aeropittura.[3]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 30739444 · SBN CUBV001594 · GND (DE) 133844684 |
---|