L'argomento Future Circular Collider ha catturato l'attenzione di molte persone negli ultimi tempi. Data la sua rilevanza nel contesto attuale, non sorprende che sia diventato oggetto di numerosi dibattiti e analisi. L'importanza di Future Circular Collider si estende a vari ambiti, dalla politica alla cultura popolare, influenzando le nostre percezioni e decisioni. In questo articolo esploreremo in dettaglio i diversi aspetti legati a Future Circular Collider, esaminandone l'impatto e la rilevanza nella società moderna. Attraverso un approccio globale e critico, miriamo a far luce su questo argomento e fornire una comprensione più profonda del suo significato e delle sue implicazioni nella nostra vita quotidiana.
Il Future Circular Collider (FCC) è il progetto (parte della European Strategy for Particle Physics) destinato a succedere (entro il 2035) al Large Hadron Collider presso il CERN.[1]
Grazie ad LHC la conoscenza del Modello standard è stata sperimentalmente approfondita; in particolare, nel 2012 è stato possibile confermare l'esistenza del celebre bosone di Higgs. FCC consentirà collisioni ad energie maggiori di LHC (e degli altri acceleratori attualmente esistenti). Potenzialmente, i futuri esperimenti arricchiranno ulteriormente il Modello Standard: quest’ultimo, infatti, non è mai stato esplorato per energie superiori agli 8 TeV e costituisce (a detta, ad esempio della direttrice del CERN Fabiola Gianotti) un puzzle che ha molte lacune.[1] Attualmente, il Modello Standard descrive il 5% dell'universo, ovvero quanto è stato possibile osservare direttamente e spiegare attraverso particelle note.
La prevalenza della materia sull’antimateria (la cosiddetta "asimmetria barionica"), l'essenza della materia oscura, la massa quasi nulla del neutrino e l’eventuale esistenza di altre interazioni fondamentali rimangono, ad oggi, inspiegabili. Obiettivo del FCC sarà, inoltre, effettuare misure più precise per quanto riguarda le proprietà del bosone di Higgs.
Il progetto è in discussione dal 2013. Nel 2018 sono stati pubblicati i 4 volumi del CDR (Conceptual Design Report), che chiariscono gli scopi, gli strumenti e la roadmap per poter costruire il nuovo acceleratore. Dovrebbe consistere in un collider da 100 TeV max (LHC invece arriva, al massimo, a 14 TeV[1]), inserito in un tunnel lungo 100 km (LHC è invece lungo 27 km[1]), e prevede tre nuovi acceleratori:[2][3][4]
Le tecnologie chiave saranno: