Nel seguente articolo andremo ad analizzare in modo approfondito Francesco Gamba, una figura/argomento/data che ha catturato l'attenzione del pubblico negli ultimi tempi. Nelle prossime righe esploreremo le sue origini, il suo impatto sulla società attuale e le implicazioni che ha per il futuro. _Var1 ha generato un intenso dibattito tra esperti e gente comune, ed è per questo che è fondamentale comprendere tutte le sfaccettature di questo fenomeno. Fin dalla sua comparsa, Francesco Gamba ha scatenato un'ondata di opinioni contrastanti, e sarà nostro obiettivo stilare un'analisi imparziale ed esaustiva che permetta al lettore di formarsi un'opinione informata sull'argomento.
Francesco Gamba (La Spezia, 15 ottobre 1926 – Milano, 13 febbraio 2012) è stato un fumettista italiano.
Con oltre ventunmila tavole realizzate è il più prolifico disegnatore nella storia della Sergio Bonelli Editore.[1][2]
Esordisce nel 1947 disegnando la serie a fumetti di Razzo Bill edita dalle Edizioni Alpe;[3][4] nel 1949 disegna la serie Mascotte per le Edizioni Ippocampo e, nel 1950, subentra come disegnatore a Antonio Canale nella serie Yorga, scritta da Gianluigi Bonelli e pubblicata dall'editore Gino Casarotti.[3][5][6][7] Dal 1950 al 1954 fu nello staff di disegnatori della serie di Pecos Bill scritta da Guido Martina per gli Albi d'Oro pubblicato dalla Mondadori[3][4][7] inoltre realizza illustrazioni per libri per bambini editi dalla Editrice Boschi e per libri di avventura.[4]
Nel 1956 entra stabilmente nella casa editrice Audace della famiglia Bonelli, per la quale disegna serie western come Terry, nel 1956,[8] e Yado, nel 1957,[9] insieme a Gianluigi Bonelli e Rocky Starr con Andrea Lavezzolo[10] per il quale, nel 1958, insieme al cugino Pietro Gamba, disegna la serie Piccolo Ranger[11][12];[4][7] per la Bonelli disegna anche per le serie Tex negli anni sessanta,[13] Zagor negli anni settanta[14] e, dal 1990, i numeri annuali della serie dedicata al personaggio di Cico;[7][14] inoltre disegna gli episodi di River Bill, su testi di Guido Nolitta e Mauro Boselli, pubblicato nella collana Tutto West.[15][7] Nel 2006 disegna anche una storia con il Comandante Mark per il 40º anniversario del personaggio,[4] il racconto Commerci pericolosi su testi di Davide Rigamonti pubblicato su Mark numero 52 edito da IF Edizioni.
Ha lavorato anche per il mercato francese.[4]
Morì dopo, una breve malattia, il 13 Febbraio 2012.[4]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 286305648 · ISNI (EN) 0000 0003 9224 9745 · SBN UBOV529195 · BNE (ES) XX5127630 (data) |
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