Footwork FA13

Nel mondo di oggi, Footwork FA13 è un argomento o una persona che ha acquisito grande rilevanza grazie alle sue ripercussioni di grande impatto in vari ambiti della società. Che sia a livello politico, sociale, economico o culturale, Footwork FA13 ha catturato l’attenzione di esperti e cittadini, generando attorno ad esso un intenso dibattito. La sua influenza si estende a livello globale, provocando cambiamenti significativi che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. Poiché Footwork FA13 continua a essere oggetto di interesse e ricerca, è fondamentale analizzarne le implicazioni e le conseguenze in dettaglio per comprenderne meglio l'importanza oggi. In questo articolo approfondiremo il fenomeno Footwork FA13, esplorandone le origini, l'evoluzione e le proiezioni future per far luce sul suo vero significato e portata.

Footwork FA13
Descrizione generale
CostruttoreRegno Unito (bandiera)  Footwork
CategoriaFormula 1
SquadraFootwork Arrows
Progettata daAlan Jenkins
SostituisceFootwork FA12C
Sostituita daFootwork FA14
Descrizione tecnica
Meccanica
TelaioMonoscocca in fibra di carbonio
MotoreMugen Honda MF-351H 3.5 V10
TrasmissioneFootwork/Xtrac semiautomatico a 6 rapporti
Dimensioni e pesi
Passo2946 mm
Peso510 kg
Altro
CarburanteBP
PneumaticiGoodyear
Risultati sportivi
DebuttoGran Premio del Sud Africa 1992
PilotiItalia (bandiera) Michele Alboreto
Giappone (bandiera) Aguri Suzuki
Regno Unito (bandiera) Derek Warwick
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
18 0 0 0

La Footwork FA13 è una monoposto di Formula 1 impiegata dal team Footwork nella stagione 1992 e nelle prime due gare della stagione 1993.

Contesto e sviluppo

La FA13, progettata da Alan Jenkins, era una vettura convenzionale dalle linee semplici e pulite, con un frontale ispirato a quello della Jordan 191 che corse nella stagione precedente. La vettura era spinta dal motore Mugen-Honda (portati in dote dal pilota giapponese Aguri Suzuki), il quale era un'evoluzione del motore Honda V10 utilizzato dalla McLaren nelle stagioni 1989 e 1990 e dalla Tyrrell nel 1991.

Carriera agonistica

1992

La vettura si rivelò molto affidabile; con Michele Alboreto alla guida terminò quasi tutte le gare. Fu anche discretamente competitiva: Alboreto andò a punti in quattro occasioni, con due quinti posti (in Spagna e ad Imola) e due sesti (in Brasile ed in Portogallo); inoltre si piazzo settimo, ovvero ai margini della zona punti, in sei gare. Suzuki invece non fece segnare alcun punto. Il team a fine anno raccolse 6 punti, tutti ad opera di Alboreto, e si piazzò al settimo posto nel campionato costruttori, al pari della Ligier.

1993

Per la stagione successiva il team acquistò dalla McLaren il sistema di sospensioni attive, che venne integrato nel design della nuova FA14. In attesa del debutto della nuova vettura, i piloti corsero le prime due gare della stagione con la FA13B, una versione aggiornata della vettura che corse nella stagione precedente.

Risultati completi

Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1992 Footwork FA13 Mugen-Honda G Michele Alboreto 10 13 6 5 5 7 7 7 7 9 7 Rit 7 6 15 Rit 6
Aguri Suzuki 8 NQ Rit 7 10 11 NQ Rit 12 Rit Rit 9 Rit 10 8 8
Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1993 Footwork FA13B Mugen-Honda G Derek Warwick 7 9 4*
Aguri Suzuki Rit Rit

*punti totalizzati con la FA14

Altri progetti

Collegamenti esterni