Oggi approfondiremo l'affascinante mondo di Follie d'estate. Che si tratti di un argomento che ci appassiona, di una persona che ha lasciato il segno nella storia o semplicemente di una data che commemoriamo, Follie d'estate merita di essere approfondito. In questo articolo esploreremo gli aspetti più rilevanti di Follie d'estate, dalle sue origini alle sue implicazioni nel presente. Ne approfondiremo le sfumature, ne esamineremo le implicazioni e rifletteremo sulla sua importanza oggi. Preparati per un affascinante viaggio attraverso Follie d'estate!
Follie d'estate è un film italiano del 1963 diretto da Carlo Infascelli e da Edoardo Anton.
Follie d'estate è un film a episodi, che riutilizza buona parte delle scenette del film del 1954 Ridere! Ridere! Ridere! di Edoardo Anton[1] il quale ha diretto un intermezzo di collegamento tra i vari episodi.
Su un treno che porta al mare, Turiddu (Murgia) viaggia con la moglie apparentemente brutta (Gorassini) e un campionario di costumi da bagno femminili che cerca di vendere alle astanti. Una volta arrivati al mare, la giovane moglie, in realtà bellissima, deciderà di indossare uno dei bikini del marito che sulle prime fa una sfuriata arrivando a 'tagliarla in due', ma una volta 'ricomposta' comincerà ad apprezzarne la bellezza. Il film termina con i due e un gruppo di bagnanti che sulla spiaggia si scatenano in un twist. Durante questa storia cornice vengono proposti vari sketch tratti da Ridere! Ridere! Ridere! del 1954 ma in bianco e nero.
Solo tramite questo film è possibile vedere, anche se in b/n, alcuni degli sketch girati per Ridere! Ridere! Ridere!: film irreperibile da decenni.