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Filippo Capone | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 31 gennaio 1889 – 11 giugno 1895 |
Legislatura | dalla XVI (nomina 26 gennaio 1889) |
Tipo nomina | Categoria: 9 |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 27 gennaio 1861 – 12 settembre 1869[1] |
Legislatura | VIII, IX, X |
Collegio | S. Angelo dei Lombardi |
Durata mandato | 19 dicembre 1869[2] – 12 marzo 1876 |
Legislatura | X, XI, XII |
Collegio | S. Angelo dei Lombardi |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Centro-destra |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Napoli |
Professione | Magistrato e docente universitario |
Filippo Capone (Montella, 25 maggio 1821 – Nocera Inferiore, 11 giugno 1895) è stato un politico italiano. Fu primo presidente della Corte d'appello, primo presidente onorario della Corte di cassazione, professore di Storia del diritto presso le università di Bologna e Napoli, deputato e poi senatore del Regno d'Italia nella XVI legislatura.
Nell'autunno del 1849, scoperte le trame degli unitari, per sfuggire alla polizia borbonica fu costretto ad abbandonare clandestinamente il Regno, raggiungendo Genova. Durante l'esilio conobbe Terenzio Mamiani, che lo ebbe subito in alta considerazione e lo volle membro dell'Accademia di filosofia italica da lui presieduta. Nel settembre del 1851 intraprese un viaggio di studio in Francia, visitando negli anni successivi il Belgio, la Svizzera e la Germania. Nel 1856 si stabiliva per qualche tempo a Firenze.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90323078 · SBN SBLV042314 |
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