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Fiat AS.2 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Progettista | Tranquillo Zerbi |
Tipo | motore a V di 60° |
Numero di cilindri | 12 |
Alimentazione | carburatore |
Schema impianto | |
Cilindrata | 31,840 L |
Alesaggio | 140 mm |
Corsa | 170 mm |
Distribuzione | OHV 4 valvole per cilindro |
Combustione | |
Combustibile | benzina |
Raffreddamento | ad acqua |
Uscita | |
Potenza | 850 CV (625 kW) a 2 500 giri/min |
Rapporti di compressione | |
Rap. di compressione | 6,0:1 |
Peso | |
A vuoto | 355 kg |
Note | |
dati estratti da AS2 in Avio Group.[1] | |
voci di motori presenti su Wikipedia |
Il Fiat AS.2 era un motore aeronautico 12 cilindri a V di 60° raffreddato ad acqua, realizzato dall'azienda italiana Fiat Aviazione nel 1926.
L'AS.2 era destinato ad equipaggiare velivoli da competizione e venne prodotto in serie limitata.
Soprannominato anche "Folgore", l'AS.2 venne sviluppato per essere impiegato come unità motrice ai modelli di idrocorsa che avrebbero partecipato all'edizione del 1926 della Coppa Schneider[2], in quell'anno disputata ad Hampton Roads, in Virginia. Il motore, una evoluzione del Fiat A.22 T ma di dimensioni maggiori e più elevate prestazioni[3], traeva spunto dallo statunitense Curtiss D-12 mantenendo la stessa architettura 12 cilindri a V ma adottando pistoni in lega di magnesio, cilindri separati realizzati in acciaio e teste in lega d'alluminio.
La S introdotta nella designazione AS del motore, che fino ad allora utilizzava il solo suffisso A, era l'abbreviazione di Spinto e caratterizzava, come gli analoghi modelli che lo seguirono, un motore espressamente progettato per le competizioni.
Sebbene il ricorso alle leghe di magnesio fosse una soluzione tecnica all'avanguardia e che le dilatazioni termiche tra pistoni e cilindri tendessero a provocare grippaggio, l'AS.2 permise al Macchi M.39 di conquistare il primo posto, ai comandi di Mario de Bernardi, ed il terzo posto con Adriano Bacula.[4][5]