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Dissing+Weitling | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1971 |
Fondata da |
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Sede principale | Copenaghen |
Settore | studi di architettura |
Sito web | www.dw.dk/ |
Dissing+Weitling è uno studio di architettura e design con sede a Copenaghen, Danimarca. I fondatori dello studio, da cui deriva il nome, Hans Dissing and Otto Weitling furono soci dello studio di Arne Jacobsen fino alla morte di quest'ultimo nel 1971.[1]
Dissing+Weitling è uno studio molto conosciuto per progetti di eccellenza sia in architettura che nel ramo dei ponti. Il primo ponte disegnato dallo studio nel 1988 fu il Grande Belt uno dei più grandi al mondo.
Hans Dissing e Otto Weitling erano soci presso lo studio di Arne Jacobsen. Continuando l'opera di Arne Jacobsen, portarono a termine diversi edifici quali: il municipio di Magonza, in Germania, che fu ulteriormente ampliato proprio da Dissing+Weitling durante il 2008, un holiday resort sull'isola di Fehmarn nella Germania settentrionale, l'ambasciata di Danimarca a Londra. Nel 1972, lo studio vinse il concorso per l'IBM Centre ad Amburgo e per la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen a Düsseldorf, affermandosi internazionalmente. Nel 1998 Hans Dissing morì e nel 2002 Otto Weitling si ritirò dallo studio. Con la scomparsa dei soci fondatori dieci architetti presero in mano l'ufficio in qualità di soci: Erik P. Handschuh (n. 1941), Daniel V. Hayden (n. 1961), Poul Ove Jensen (n. 1937), Stig Mikkelsen (n. 1956), Pouli H. Møller (n. 1954), Bodil A. Schaltz (n. 1950), Steen S. Trojaborg (n. 1952), Reinhard Tölke (n. 1944) e Teit Weylandt (n. 1941). In seguito ad una grave crisi economica nel 2005, lo studio rimase con solo quattro soci: Pouli H. Møller, Steen S. Trojaborg, Stig Mikkelsen e Daniel V. Hayden. Nel 2009 Pouli H. Møller si ritirò dallo studio e dal 2011 i soci sono soltanto due: Steen Savery Trojaborg e Daniel Hayden.