Il nome di Circoscrizione Trento-Bolzano risuona nella mente di molti, sia per il suo impatto sulla società, sia per la sua rilevanza nel mondo di oggi o semplicemente per la sua eredità storica. Circoscrizione Trento-Bolzano è stato oggetto di dibattito, studio e ammirazione nel corso degli anni e la sua influenza ha trasceso confini e generazioni. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Circoscrizione Trento-Bolzano, dalla sua origine al suo impatto oggi, compresi i suoi risultati, le controversie e l'eredità che ha lasciato nella società. Attraverso un'analisi dettagliata, scopriremo l'importanza di Circoscrizione Trento-Bolzano e il suo ruolo nel campo in cui opera, offrendo una prospettiva completa che ci consente di comprendere meglio la sua rilevanza nel mondo di oggi.
Denominata "Collegio elettorale Trento-Bolzano" era prevista dalla Tabella A di cui al decreto legislativo luogotenenziale 10 marzo 1946, n. 74 e le venivano assegnati 9 eletti.[1]
In vista delle elezioni per l'Assemblea Costituente, tuttavia, il decreto luogotenenziale 16 marzo 1946, n. 99 dispose che la circoscrizione fosse limitata alla sola provincia di Trento, attribuendole 5 eletti: ciò per l'impossibilità di ultimare le liste elettorali nella provincia di Bolzano, «non essendo tuttora regolate le questioni sulla cittadinanza degli optanti per la Germania che hanno perfezionato l'opzione».[2] Come la provincia di Bolzano anche gran parte della Bassa Atesina,[3] compresa nella provincia di Trento fino al 1948, non partecipò alle elezioni del 1946. I comuni della Bassa Atesina poterono però votare al referendum istituzionale.[4]
I comizi elettorali per la provincia di Bolzano, riguardo alle due consultazioni, si sarebbero dovuti convocare con disposizioni successive,[2] cosa che però non avvenne.
Di seguito i risultati di lista e i deputati eletti, ordinati secondo il numero di preferenze ottenute.
Territorio
Il territorio della circoscrizione corrispondeva, fin dalla sua istituzione, a quello della regione Trentino-Alto Adige, comprendeva quindi le province di Trento e di Bolzano.[1] Per le elezioni del 1946 la circoscrizione fu limitata alla sola provincia di Trento.[2]
Seggi
La ripartizione dei seggi proporzionalmente nelle varie circoscrizioni avvenne attraverso legge nel 1946, nel 1948 e nel 1953. Successivamente, con il decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, avvenne ad ogni convocazione dei comizi elettorali in base al precedente censimento generale.[7] I seggi e i voti residuati alla prima fase di distribuzione circoscrizionale venivano raggruppati poi nel collegio unico nazionale, all'interno del quale gli scranni venivano assegnati col metodo dei divisori.[5]
Alla circoscrizione Trento-Bolzano furono attribuiti così 9 deputati dalle elezioni del 1946[1] (solo 5 eletti nel 1946) a quelle del 1958.[8] Dalle elezioni del 1963 le furono attribuiti 10 deputati.[9]