Oggi Cavie è un argomento che continua a suscitare interesse e dibattito nella società. Dalle sue origini ad oggi, Cavie ha occupato un posto di rilievo nella storia, influenzando diversi aspetti della cultura, della politica, della tecnologia e della vita quotidiana. Nel corso degli anni è diventato argomento di studio e di riflessione per accademici, ricercatori e professionisti di varie discipline. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Cavie, dal suo impatto sulla società alle sue possibili implicazioni per il futuro.
Cavie | |
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Titolo originale | Haunted |
Autore | Chuck Palahniuk |
1ª ed. originale | 2005 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | horror, commedia nera, satira |
Lingua originale | inglese |
Cavie (Haunted) è un romanzo dello scrittore statunitense Chuck Palahniuk, pubblicato nel 2005.
Il libro è stato tradotto in francese[1], spagnolo[2], polacco[3], turco[4] e numerose altre lingue[5][6].
Cavie è un romanzo composto da ventitré storie, raccontate dai protagonisti. Questi sono degli aspiranti scrittori, caratterizzati da un passato allucinato e da un presente assurdo. Sono attirati da un annuncio sul giornale che recita: "Ritiro per scrittori: abbandona la tua vita per tre mesi", e promette vitto e alloggio gratuiti, tre mesi di stand-by con il resto del mondo, in un clima di totale immersione nel loro lavoro, la scrittura. In realtà la allettante promessa non si rivelerà altro che una trappola tesa loro dal signor Whittier, un crudele vecchio in carrozzella che vuole sfruttare i malcapitati, le loro storie e le loro vite.
Nel corso del romanzo la tensione dei singoli racconti cresce sempre di più, passando per i vari contesti umani dei malcapitati: grotteschi, ossessivi, oscuri, comici, avventurosi, disgustosi. Viene a galla così la linea comune che unisce le storie, ovvero la ricerca del successo a tutti i costi, che contraddistingue l'universo mass-mediatico del nostro tempo. Così il testo non è solo una semplice critica ai Reality show, ma mostra gli spietati compromessi a cui si scende pur di essere per un solo attimo sulla cresta dell'onda, o almeno per credere che sia così.