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Castelli di sabbia (The Sandpiper) è un film statunitense del 1965 diretto da Vincente Minnelli.
È un film drammatico a sfondo romantico con protagonisti Elizabeth Taylor, nel ruolo di Laura Reynolds, una pittrice e spirito libero, Richard Burton, nel ruolo di Edward Hewitt, di cui Laura si innamora, e Eva Marie Saint, che interpreta Claire, la moglie di Edward.[2]
Laura Taylor è una pittrice anticonformista e vagamente hippy. Vive sola con il figlioletto Danny poiché si è rifiutata di sposarne il padre. Quando il tribunale le impone di affidare il ragazzino a un collegio perché riceva un'istruzione adeguata, Laura allaccia una relazione con il compassato direttore del collegio, un pastore protestante sposato a padre di due gemelli. Lei vive la cosa senza problemi, ma lui si macera per i rimorsi. Tra i due contendenti, logico che a fare le spese della situazione siano i bambini.
Il film, diretto da Vincente Minnelli su una sceneggiatura di Irene Kamp, Louis Kamp, Dalton Trumbo e Michael Wilson con il soggetto di Martin Ransohoff,[3] fu prodotto da Martin Ransohoff per la Metro-Goldwyn-Mayer, Venice Productions e Filmways Pictures[4] e girato nel Big Sur, a Point Lobos e a San Dimas in California e a Parigi[5] da settembre a dicembre del 1964 con un budget stimato in 5.300.000 dollari.[6] È il terzo degli undici film interpretati dalla coppia Elizabeth Taylor - Richard Burton. Per la parte della protagonista era stata inizialmente proposta Kim Novak, che abbandonò il progetto a causa di dissapori con gli sceneggiatori.
Il film fu distribuito negli Stati Uniti dal 23 giugno 1965[7] al cinema dalla Metro-Goldwyn-Mayer. È stato poi pubblicato in DVD negli Stati Uniti dalla Warner Home Video nel 2006.[4]
Alcune delle uscite internazionali sono state:[7]
Le tagline sono:
Secondo il Morandini "l'eleganza visiva del regista non basta a riscattare questa melodrammatica storia di un amore impossibile sul tema dell'impegno".[8]