Carlo Rivolta (giornalista)

Nel mondo di oggi, Carlo Rivolta (giornalista) è un argomento che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza storica o per la sua influenza sulla vita quotidiana delle persone, Carlo Rivolta (giornalista) è riuscito a diventare un argomento ricorrente in conversazioni, dibattiti e discussioni in tutti i settori. Con una presenza costante nei media e nei social network, Carlo Rivolta (giornalista) è riuscito a trascendere confini e culture, suscitando interesse e preoccupazione in persone di tutte le età e condizioni. In questo articolo esploreremo a fondo l'impatto e l'importanza di Carlo Rivolta (giornalista), analizzandone le implicazioni e la rilevanza nella società contemporanea.

Carlo Rivolta (Roma, 20 ottobre 1949Roma, 16 febbraio 1982) è stato un giornalista italiano.

Biografia

Noto per la sua precocità nella professione giornalistica, ha lavorato per i quotidiani Paese Sera, La Repubblica e Lotta Continua. Si è occupato di cronaca e del mondo dei movimenti politici giovanili degli anni settanta e, in particolare, del movimento del '77.[1][2]
Famoso è stato il suo impegno nel documentare l'avvento dell'eroina della fine degli anni '70 in Italia, tracciando un profilo sociale dei consumatori e occupandosi di indagare sul sistema dello spaccio di droga.

Carlo Rivolta fu egli stesso vittima della tossicodipendenza da eroina: morì all'età di 32 anni, dopo cinque giorni di coma, in seguito a una caduta dal primo piano di un palazzo in via Prestinari, occorsagli durante una crisi d'astinenza.

Sua madre era Isabella (detta "Lilly") Chidichimo, sorella di Rinaldo Chidichimo, avvocato ed ex direttore generale di Confagricoltura.

È sepolto insieme alla madre nella cappella di famiglia presso il cimitero di Albidona.

Memoria

Nel 2022 alla sua vita è dedicato il documentario La generazione perduta di Marco Turco.

Note

Bibliografia

Controllo di autoritàVIAF (EN154377992 · ISNI (EN0000 0001 0335 9594 · LCCN (ENno2010141651 · GND (DE142525669