In questo articolo esploreremo l'impatto di Bertario sulla società contemporanea. Bertario è stato oggetto di interesse e dibattito in diversi ambiti del sapere, dalle scienze sociali alla tecnologia. La sua influenza ha trasceso i confini geografici e culturali e la sua rilevanza continua ad evolversi costantemente. In queste pagine analizzeremo i diversi aspetti che compongono la presenza di Bertario nella nostra realtà attuale, così come la sua proiezione nel futuro. Dalla sua origine alle sue implicazioni pratiche, approfondiremo un'analisi profonda che cerca di far luce su un tema tanto attuale quanto inevitabile nella contemporaneità.
Bertario | |
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Re dei Turingi[1] | |
In carica | 505 circa – non precisato[2] |
Predecessore | Basino |
Successore | Ermanafrido e Baderico |
Consorte | di cui non si conosce il nome |
Figli | un figlio maschio[2] Radegonda[2] |
Bertario o Bertacario (... – VI secolo, II o III decennio[2]) insieme ai fratelli Ermanafrido e Baderico, fu un re del popolo germanico dei Turingi[2], dal 505 circa alla sua morte.
Di Bertario si hanno scarse notizie. Il vescovo Gregorio di Tours lo cita nel libro III della sua Historia Francorum dicendo che governò la Turingia assieme ai fratelli Ermanafrido e Baderico. Aggiunge inoltre che Ermanafrido lo catturò e lo uccise[2]. Gregorio di Tours precisa che, alla sua morte, Bertario lasciò due orfani, un figlio maschio e una figlia, Radegonda[2].
Bertario, dalla moglie di cui non si conosce il nome (Gregorio non ne parla nella sua Historia Francorum) ebbe due figli[2]:
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