Benno Rabinof

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Benno Rabinof (New York, 11 ottobre 1908Brevard, 2 luglio 1975) è stato un violinista statunitense.

Biografia

Benno Rabinof (originariamente Rabinowitz) nacque nel 1908.[1]. Studiò il violino con Victor Küzdö, Franz Kneisel e dal 1919 con Leopold Auer.[2] Nel 1927 debuttò alla Carnegie Hall, suonando i concerti di Elgar e Čajkovskij con la direzione di Auer. Rabinof si è poi esibito in America e in Europa, in recital solistici e con orchestre. Tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta, Rabinof suonò 28 diversi concerti in una serie di 28 trasmissioni settimanali dell’emittente WOR sotto la direzione di Alfred Wallenstein.[3] Dagli anni Quaranta Rabinof formò un sodalizio artistico con la pianista Sylvia Smith (1913-2001). Nel 1943 si sposarono e dopo il matrimonio Sylvia adottò il cognome del marito. Durante la loro carriera fecero tournée negli Stati Uniti, in Europa, Asia e Africa, eseguendo un repertorio molto vasto. Negli anni Cinquanta commissionarono un Concerto per violino, pianoforte e orchestra a Bohuslav Martinů.[3] Robert Russell Bennett, scrisse “A Song Sonata” dedicandola al duo ‘Benno e Sylvia Rabinof’. Nel corso della loro carriera effettuarono numerose registrazioni e continuarono a suonare insieme fino alla morte di Benno nel 1975. Con la scomparsa di Sylvia Rabinof (2001), il suo materiale d’archivio e quello del marito fu donato all’International Piano Archives del Maryland.[4]

Note

  1. ^ Alcune fonti indicano 1902, altre 1910
  2. ^ È considerato uno degli ultimi allievi di Auer
  3. ^ a b Boris Schwarz, Benno Rabinof, in Great Masters of the Violin, p. 512
  4. ^ Cfr. collegamenti esterni

Bibliografia

  • Boris Schwarz, Benno Rabinof, in Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman, London, Robert Hale, 1983, pp. 511-513
  • -, voce Rabinof Benno, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. VI, 1988, p. 199
  • Henry Roth, Benno Rabinof, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, California Classics Books, Los Angeles 1997, pp. 246-247

Collegamenti esterni

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