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Antonio Iannucci arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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In opere et sermone | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 13 giugno 1914 a Bolognano |
Ordinato presbitero | 25 marzo 1938 dall'arcivescovo Luigi Traglia (poi cardinale) |
Nominato vescovo | 20 marzo 1955 da papa Pio XII |
Consacrato vescovo | 8 maggio 1955 dal cardinale Adeodato Piazza, O.C.D. |
Elevato arcivescovo | 2 marzo 1982 da papa Giovanni Paolo II |
Deceduto | 14 ottobre 2008 (94 anni) a Pescara |
Antonio Iannucci (Bolognano, 13 giugno 1914 – Pescara, 14 ottobre 2008) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Frequentò il Pontificio Seminario Regionale "San Pio X" di Chieti, poi l'Almo collegio Capranica di Roma, e conseguì il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Il 25 marzo 1938 fu ordinato presbitero, nella cappella dell'Almo collegio Capranica a Roma, dall'arcivescovo Luigi Traglia, vicegerente della diocesi di Roma.[1]
Tornato a Chieti, venne nominato cancelliere vescovile e parroco della parrocchia di Sant'Agostino.
Successivamente venne trasferito a Pescara, dove ricoprì l'incarico di vicario generale dell'allora diocesi di Penne-Pescara dal 1949 al 1955.
L'8 maggio 1955 venne consacrato vescovo dal cardinale Adeodato Giovanni Piazza, segretario della Sacra congregazione concistoriale, diventando l'ausiliare della diocesi di Penne-Pescara.
A seguito della malattia di monsignor Falcucci che lo portò a dimettersi, monsignor Iannucci gli succedette diventando vescovo della diocesi di Penne-Pescara il 15 febbraio 1959. Con una bolla pontificia, il 2 marzo 1982 papa Giovanni Paolo II elevò la diocesi a sede metropolitana mutandole il titolo in arcidiocesi di Pescara-Penne, con suffraganea la diocesi di Teramo-Atri e quindi monsignor Iannucci divenne il primo arcivescovo metropolita.
Nel 1978 costituì una organizzazione non lucrativa di utilità sociale denominata "Fondazione papa Paolo VI", la quale opera tuttora in diversi centri abruzzesi, nei settori della riabilitazione e dell'assistenza socio sanitaria a favore di anziani e persone in difficoltà.
L'episcopato di monsignor Iannucci è stato il più lungo della storia della diocesi di Pescara-Penne, durante la sua reggenza fece erigere nuove parrocchie, fece costruire chiese, case canoniche e opere parrocchiali. Compì quattro visite pastorali, partecipò a convegni e attività culturali e pubblicò testi essenzialmente di carattere ascetico, teologico, storico e letterario.[2]
Raggiunto il settantacinquesimo anno di età, si dimise il 21 aprile 1990 e gli succedette monsignor Francesco Cuccarese.
Morì il 14 ottobre 2008, all'età di 94 anni, a Pescara. Dopo le esequie, celebrate il 16 ottobre dall'arcivescovo Tommaso Valentinetti nella cattedrale di San Cetteo, fu sepolto nella sala del battistero dello stesso edificio.[3]
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 166046585 · ISNI (EN) 0000 0001 1363 3569 · SBN SBLV199280 · BAV 495/340441 · GND (DE) 114983238X |
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