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Angelo Bonfiglio | |
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Presidente della Regione Siciliana | |
Durata mandato | 26 marzo 1974 – 20 marzo 1978 |
Predecessore | Vincenzo Giummarra |
Successore | Piersanti Mattarella |
Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana | |
Durata mandato | 13 giugno 1971 – 9 aprile 1974 |
Predecessore | Rosario Lanza |
Successore | Mario Fasino |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | IX |
Gruppo parlamentare | Democratico Cristiano |
Collegio | Palermo-Agrigento |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Angelo Bonfiglio (Agrigento, 22 dicembre 1928 – Agrigento, 9 giugno 2000) è stato un politico italiano, ex presidente della Regione Siciliana.
Avvocato, figlio di Giulio Bonfiglio (che fu presidente dell'Assemblea regionale siciliana dal 1951 al 1955), nel 1952 è consigliere comunale di Agrigento. Nel 1959, scomparso prematuramente il padre, si candida e viene eletto deputato all'Ars nella lista della DC, nel collegio di Agrigento. Rieletto nel 1963, è capogruppo della DC, e ancora nel 1967: da quell'anno fino al 1971 è assessore ai Lavori pubblici e poi all'Agricoltura.[1]
Nel 1971 viene eletto presidente dell'Assemblea, ma si dimette nel 1974 perché eletto presidente della Regione. È il governo della solidarietà autonomistica, con l'apertura al PCI.
Guiderà due governi, dal 26 marzo 1974 al 20 marzo 1978. Nel 1978 diviene presidente della Cassa di risparmio per le Provincie siciliane fino al maggio 1983[2]. Si dimette dall'ARS nel giugno 1979 per incompatibilità.
Nel 1983 diviene deputato alla Camera nella lista DC nel collegio Sicilia occidentale,[3] ma nel 1987 non verrà rieletto.
Controllo di autorità | SBN PALV066361 |
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