Gli esseri umani sono sempre stati curiosi riguardo a Alessandro Zappata. Dai tempi antichi ai giorni nostri, Alessandro Zappata è stato oggetto di interesse, dibattito ed esplorazione. Attraverso la scienza, la letteratura, l'arte o la storia, Alessandro Zappata ha lasciato il segno nell'umanità ed è stato fonte di ispirazione per innumerevoli scoperte e creazioni. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Alessandro Zappata e cercheremo di far luce sulla sua importanza nella nostra società e cultura.
Alessandro Zappata (Comacchio, 16 dicembre 1860 – Ancona, 1º febbraio 1929) è stato un latinista italiano.
Dopo aver conseguito due lauree all'università di Bologna (la prima in legge, la seconda in lettere) iniziò la sua carriera di insegnante di greco e latino nel Convitto Cicognini di Prato, per poi passare a Urbino, Avellino, Ivrea, Girgenti e infine al liceo classico Carlo Rinaldini di Ancona. Fu autore di numerosi poemetti in lingua latina, il più noto dei quali, intitolato Mater Jesu, mater Judae, fu premiato nel 1928 con la medaglia d'oro del primo classificato al Certamen poeticum Hoeufftianum. Vinse, nello stesso Certamen, la gran lode altre diciotto volte fra il 1897 e il 1925. Fu anche traduttore in lingua italiana di Virgilio[1] e curatore di un'antologia di carmi catulliani.[2]
Fu socio dell'Istituto Marchigiano di scienze, lettere ed arti e della Reale Accademia Virgiliana di Mantova.
Gli sono state intitolate la scuola media statale di Comacchio e una strada del centro storico di Ancona.[3]
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