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Alessandro Seppilli | |
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Sindaco di Perugia | |
Durata mandato | 29 dicembre 1953 – 28 dicembre 1964 |
Predecessore | Aldo Manna |
Successore | Antonio Berardi |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano |
Titolo di studio | medicina e chirurgia |
Università | Università di Firenze |
Professione | farmacista |
Alessandro Seppilli (Trieste, 7 maggio 1902 – Perugia, 2 febbraio 1995) è stato un igienista e politico italiano nonché sindaco di Perugia dal 1953 al 1964.
Figlio di Giacomo Seppilli e di Emma d'Ancona, entrambi ebrei, nacque a Trieste il 7 maggio del 1902. Frequentò il Liceo Dante Alighieri e, dopo gli studi in Medicina e chirurgia all'Università di Firenze, iniziò la carriera universitaria a Padova, come assistente di ruolo in Igiene. Poi si trasferì a Modena come professore incaricato nella stessa disciplina, ruolo che fu costretto ad abbandonare nel 1938, a causa delle leggi razziali[1].
Nel 1939, con la moglie Anita (con la quale si era unito in matrimonio nel 1923) e il figlio Tullio, si trasferì in Brasile, a San Paolo, dove diresse una casa farmaceutica.
Rientrato in Italia, tornò a Modena, incaricato dal 1946 al 1948[2]; nel 1949 diventò ordinario di Igiene all'Università di Perugia. In collaborazione con l'OMS, creò a Perugia nel 1954 il Centro sperimentale dimostrativo per l'educazione sanitaria della popolazione, da cui nascerà nel 1958 la Scuola per l'educazione sanitaria[3]. Ricopre importanti incarichi nel Consiglio superiore di sanità, nell'Istituto Italiano di Medicina Sociale, nell'Unione internazionale dell'educazione sanitaria[4]. Fonda e dirige le riviste Educazione Sanitaria e Promozione della Salute e La Salute Umana. Tra i più attivi sostenitori della riforma sanitaria[5], con Giovanni Berlinguer diresse per Il Pensiero Scientifico Editore la collana Società e Salute in cui venne pubblicato nel 1977 il libro manifesto La Riforma Sanitaria.
Fu sindaco di Perugia per il PSI dal 1953 al 1964.
Allo scopo di favorire le ricerche e la diffusione di una cultura della salute, nel 1987 costituì a Perugia la Fondazione Angelo Celli, intitolata al noto scienziato e politico italiano[6].
Controllo di autorità | VIAF (EN) 62922770 · ISNI (EN) 0000 0000 2350 9476 · SBN CFIV092611 · LCCN (EN) n83137949 |
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