Čocha

In questo articolo approfondiremo l'affascinante mondo di Čocha, esplorandone le origini, le caratteristiche distintive e il suo impatto sulla società odierna. Da tempo immemorabile, Čocha suscita l'interesse e la curiosità dell'umanità, generando dibattiti e riflessioni che trascendono il tempo e lo spazio. Nel corso della storia, Čocha ha lasciato un segno indelebile, influenzando aspetti cruciali della vita quotidiana e varcando i confini culturali. Attraverso questo articolo, ci proponiamo di approfondire i misteri e le meraviglie che Čocha racchiude, fornendo al lettore una prospettiva arricchente e illuminante su questa questione di indiscutibile attualità.

Chokha di un ufficiale cosacco della guardia imperiale (museo della guardia, San Pietroburgo).

La čocha o čerkeska (in russo черкеска?) è un mantello tradizionale del Caucaso per uomo che è anche stato adottato da alcune truppe cosacche.

Denominazione

Il nome russo è derivato da quello del popolo circasso (ai nostri giorni chiamati Adighè) originari del Caucaso settentrionale. I Georgiani e gli Armeni chiamano questo mantello čocha (ჩოხა, չուխա).

Ian Gillan (cantante dei deep purple) e la moglie Bron, vestiti nei costumi nazionali georgiani, a Tbilisi nel 1990.

Descrizione

Esistono differenti tipi di čocha tradizionali in Georgia, il modello più usato nell'intero Caucaso è un lungo mantello senza colletto, che arriva fino alle ginocchia, stretto in vita, con maniche larghe. Sul petto vi sono le caratteristiche "cartucciere", chiamate gazyrnicy, un tempo destinate a ricevere le cartucce.

A partire dal XIX° secolo, la čocha fa parte dell'uniforme delle truppe di cavalleria russe durante le guerre del Caucaso, in particolare dei Cosacchi del Kuban' e di Terek. Viene completata dal burka, dalla papacha e dal bašlyk.

Altri progetti