Carta dei Diritti degli Stati Uniti d'America

Carta dei Diritti degli Stati Uniti d'America
Prima pagina di una copia originale del documento, approvato dal Congresso
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Legislatura1º Congresso degli Stati Uniti d'America
ProponenteJames Madison, membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti dalla Virginia
Promulgazione15 dicembre 1791
Testo
(EN) The Bill of Rights: A Transcription, su National Archives. URL consultato il 21 febbraio 2022.

La Carta dei Diritti degli Stati Uniti d'America (in inglese: United States Bill of Rights) comprende i primi 10 emendamenti alla Costituzione.

Storia

Proposti a seguito di un dibattito, spesso aspro, avvenuto tra il 1787 e il 1788 sulla ratifica della Costituzione per affrontare le obiezioni sollevate dagli antifederalisti, gli emendamenti presenti nella Carta dei Diritti aggiungono alla Costituzione garanzie specifiche riguardo alle libertà e ai diritti personali, chiare limitazioni al potere del governo nei procedimenti giudiziari e di altra natura, e l'esplicita dichiarazione che tutti i poteri non specificamente concessi dalla Costituzione al governo federale degli Stati Uniti d'America sono riservati agli Stati federati o al popolo. I concetti codificati in questi emendamenti sono costruiti su quelli in documenti precedenti, in particolare la Dichiarazione dei diritti della Virginia (1776), così come l'Ordinanza del nord-ovest (1787), il Bill of Rights inglese (1689) e la Magna Carta (1215).

In gran parte grazie agli sforzi di James Madison, che studiò le carenze della Costituzione evidenziate dagli antifederalisti per poi elaborare una serie di proposte correttive, il 25 settembre 1789 il Congresso approvò dodici articoli di emendamento e li sottopose agli Stati per la ratifica. Dieci di questi vennero ratificati entro la fine del 1791, divenendo la "Carta dei Diritti". Contrariamente alla proposta di Madison di incorporare gli emendamenti proposti nel corpo principale della Costituzione (negli articoli e sezioni pertinenti del documento), sono stati proposti come aggiunte supplementari (codicils) ad esso.

Sebbene gli emendamenti proposti da Madison includessero una disposizione per estendere le provvisioni della Carta dei Diritti agli Stati federati, gli emendamenti che furono infine presentati per la ratifica si applicavano solo al governo federale, come anche stabilito nella sentenza della Corte suprema in Barron contro Baltimora. La loro applicazione ai governi degli Stati federati fu aperta solo negli anni 1860, in seguito alla ratifica del XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America. Dall'inizio del XX secolo sia i tribunali federali che quelli degli singoli Stati hanno utilizzato il XIV emendamento per applicare parti della Carta dei Diritti ai governi degli Stati federati e locali; un processo detto «incorporazione».

Vi sono diversi originali ancora esistenti del documento. Uno di questi è in esposizione pubblica permanente presso il National Archives di Washington.

Contenuto

I dieci emendamenti noti come Carta dei Diritti sono ancora nella forma in cui vennero adottati oltre due secoli fa.

I quattro emendamenti successivi trattano il sistema della giustizia.

Gli ultimi due dei dieci emendamenti contengono dichiarazioni di autorità costituzionale di ampio respiro.

Note

  1. ^ (EN) The Northwest Ordinance of 1787 and its Effects, su AmericanHistoryUsa.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020).
  2. ^ (EN) Bill of Rights, su History.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2019).
  3. ^ (EN) Trent England e Matthew Spalding, Essays on Article V: Amendments, su The Heritage Foundation. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2018).
  4. ^ (EN) Bill of Rights – Facts & Summary, su History.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  5. ^ Ely, 2007.
  6. ^ Winters, 2005.

Bibliografia

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