Tullio Oldani

Oggi, Tullio Oldani è un argomento che copre una vasta gamma di discussioni e dibattiti nella società. Dal suo impatto sulla politica alle implicazioni sulla vita quotidiana, Tullio Oldani è riuscito a catturare l'attenzione e l'interesse di un gran numero di persone. Indipendentemente dalla prospettiva da cui viene affrontato, Tullio Oldani è diventato oggi un argomento di notevole attualità. Mentre continuiamo a esplorare questo fenomeno, è importante esaminare attentamente le sue diverse sfaccettature e comprendere come influenza il nostro mondo in continua evoluzione. In questo articolo esploreremo ulteriormente Tullio Oldani e il suo significato nella nostra vita.

Tullio Oldani
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza177 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex ala destra)
Carriera
Squadre di club1
1958-1968Alessandria180 (27)
Carriera da allenatore
???? Bareggio
????Marcallese
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Tullio Oldani (Marcallo con Casone, 30 ottobre 1939dicembre 2008[1]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo ala destra.

Carriera

Con l'Alessandria ha disputato dal 1958 al 1968 dieci campionati, due di Serie A (32 presenze e 5 reti in massima serie), sette di Serie B (146 presenze e 21 reti complessive fra i cadetti) e uno di Serie C.

Cessata l'attività agonistica, ha intrapreso quella di allenatore nelle serie minori, guidando anche il settore giovanile della Marcallese, squadra del suo paese natale[2].

Note

  1. ^ La scomparsa di Tullio Oldani, l'ala dell'Orso informatorealessandrino.blogspot.com
  2. ^ La nostra storia Archiviato il 7 ottobre 2012 in Internet Archive. Usmarcallese.it

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Tullio Oldani, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Tullio Oldani, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Tullio Oldani, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).