Al giorno d'oggi, Tribuna è un argomento che suscita grande interesse nella società. Per molto tempo Tribuna è stato oggetto di dibattiti e polemiche, generando pareri contrastanti tra gli esperti e il grande pubblico. In questo articolo approfondiremo il tema Tribuna, esplorandone le diverse sfaccettature e analizzandone l'importanza nel contesto attuale. Nel corso della storia, Tribuna ha svolto un ruolo cruciale in vari ambiti, influenzando il modo in cui le persone percepiscono il mondo che li circonda. Ecco perché è essenziale comprendere a fondo Tribuna per comprenderne l'impatto oggi e anticiparne l'evoluzione futura.
Una tribuna è un elemento architettonico che riserva uno spazio a una determinata categoria di persone. Il suo nome deriva dal latino tribunal, che indicava il palco da cui parlavano i tribuni.
Il lemma è mutuato dal latino medievale "tribuna", a sua volta derivato dal latino classico "tribunal".
Era il termine dato all'abside semicircolare della basilica romana, con un palco sopraelevato, dove sedeva il magistrato presidente. In seguito fu applicato generalmente a ogni struttura sopraelevata da cui erano proclamati discorsi, o al palco privato per l'imperatore nel Circo Massimo.
Nelle basiliche cristiane il termine è associato alla rientranza dietro al coro, come ad esempio nella Chiesa di San Clemente, a Sant'Apollinare in Classe, nella Basilica di San Zeno, a San Miniato o in altre chiese.
Il termine è anche genericamente applicato ad altri spazi rialzati sia in edifici ecclesiastici che secolari, nel primo caso definito a volte come pulpito, come nel refettorio di San Martino dei Campi.
Nell'architettura contemporanea, per tribuna si intende una struttura, sopraelevata rispetto al piano di calpestio, da cui è dato seguire un evento, sia religioso che civile: alla stessa stregua della galleria, della balconata o del triforio, è ad esempio tale il palco in cui sono accolti gli spettatori di un campo sportivo. Tuttavia il vecchio impiego del termine è rimasto per quelle aule parlamentari in cui - come al Congresso dei Deputati di Madrid ovvero nelle aule di palazzo Borbone o di palazzo del Lussemburgo a Parigi - l'oratore è chiamato a parlare in piedi da una struttura[1] collocata sotto il banco di Presidenza, nell'emiciclo.