Nel mondo di oggi, Trevor Howard è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un'ampia varietà di persone. Dal suo impatto a livello personale alla sua influenza sulla società in generale, Trevor Howard ha catturato l'attenzione di individui di ogni età e provenienza. Con l'obiettivo di esplorare a fondo questo argomento e fornire una visione completa, questo articolo si propone di analizzare diversi aspetti relativi a Trevor Howard, offrendo una prospettiva completa e dettagliata che copre dalle sue origini alla sua situazione attuale. Attraverso un'analisi completa, cerchiamo di fornire ai lettori una profonda comprensione di Trevor Howard e del suo impatto sulla nostra vita quotidiana.
Solo dopo il congedo dall'esercito Howard debuttò nel cinema mettendo a frutto la sua esperienza bellica[3], prima con un ruolo non accreditato nel film La via della gloria (1944)[2] e con un ruolo di pilota della RAF in The Way to the Stars (1945)[3], e ottenne subito un grande successo di pubblico e critica nel melodramma romantico Breve incontro (1945), conquistando le platee con il ruolo del timido medico innamorato di Celia Johnson, in un'interpretazione di delicata sensibilità e naturalezza[1][2], spesso identificata come l'ideale personificazione dell'inglese titubante e complessato[3].
Il suo percorso artistico lo portò dagli iniziali personaggi romantici ad altri eroici e successivamente a ruoli eccentrici, mentre il suo volto diventava negli anni più segnato e tormentato[2]. Nell'ultima parte della sua carriera interpretò drammi come La figlia di Ryan (1970), commedie come Io, Beau Geste e la legione straniera (1977) di Marty Feldman, film d'avventura come L'oca selvaggia colpisce ancora (1980), kolossal come Gandhi (1982). La sua ultima interpretazione per il grande schermo fu quella di un anziano generale in L'irlandese (1988), film che gli venne espressamente dedicato[1].
1966 – Candidatura per il miglior attore protagonista in un singolo episodio di una serie drammatica per Hallmark Hall of Fame (per l'episodio Eagle in a Cage)
1975 – Candidatura per il miglior attore non protagonista in un film televisivo e/o miniserie per Il conte di Montecristo
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Trevor Howard è stato doppiato da:
Emilio Cigoli in La mano dello straniero, La preda umana, Le radici del cielo, Figli e amanti, Gli ammutinati del Bounty, Il colonnello Von Ryan, I morituri, La banda
Bruno Persa in Il giro del mondo in 80 giorni, La chiave, Agli ordini del Führer e al servizio di Sua Maestà, La figlia di Ryan
Sergio Fiorentini in Un colpevole senza volto, Meteor, L'oca selvaggia colpisce ancora