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Torcetti | |
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Origini | |
Altri nomi | Torcèt |
Luogo d'origine | ![]() |
Regioni | Piemonte Valle d'Aosta |
Zona di produzione | Valli di Lanzo, Torinese, Canavese e Biellese, Saint-Vincent, Valsesia |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Ingredienti principali | farina di frumento, acqua, burro, lievito, malto, sale |
I torcetti (torcèt in piemontese), torcets in francese, anticamente torchietti[1], sono biscotti tradizionali riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano.[2]
I torcetti erano un tempo più grandi di quelli attualmente commercializzati e venivano cotti nel forno comune del paese mentre si aspettava che questo raggiungesse una temperatura sufficientemente alta per infornare il pane[3]. Il nome deriva dalla forma ritorta dei biscotti, che rappresentano una variante dolce dei grissini.
Vengono prodotti in Piemonte, in particolare nelle Valli di Lanzo, nel Torinese, nel Canavese e nel Biellese[4].
Molto noti sono anche i torcetti di Saint-Vincent, prodotti in Valle d'Aosta[5][6].
I torcetti prodotti nelle valli di Lanzo e nel Canavese occidentale sono più sottili, con la superficie caramellata, una pasta più bianca e un contenuto relativamente basso di burro; quelli prodotti nel Biellese e nei pressi della Serra di Ivrea sono invece più spessi, con una pasta più scura e ricca di burro ma di un colore esterno più chiaro.[4]
Gli ingredienti vengono impastati per ottenere un insieme omogeneo che viene tirato in bastoncini della lunghezza di circa 10 centimetri. Le due estremità del bastoncino vengono quindi unite e i biscotti vengono pennellati con acqua e spolverati di zucchero. Segue una lievitazione di circa due ore, dopo la quale sono cotti in forno per una ventina di minuti. I torcetti vengono infine confezionati in sacchetti di plastica o in scatole di cartone[7].
I torcetti possono essere accompagnati da spumanti come l'Asti o da un passito[7], come ad esempio il passito di Caluso.